sanitaNon destano preoccupazioni le condizioni di salute dei tre bambini di Bologna risultati positivi al test per la influenza A H1N1. I tre casi positivi sono stati registrati in due scuole di Bologna. Due alla Carducci, un maschio e una femmina di nove anni, che frequentano classi diverse. Il terzo, una bambina di sei anni, alla San Giuseppe. I tre bambini non presentano complicazioni e la malattia ha un decorso regolare. Nella giornata di ieri tutti e tre sono stati sottoposti al test, che ha confermato i sospetti diagnostici. Le scuole interessate non devono adottare alcun provvedimento speciale, se non la scrupolosa attuazione delle norme di igiene individuale e di pulizia ambientale: lavare regolarmente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo avere tossito, starnutito e avere soffiato il naso; coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura dopo l’uso; pulire con i prodotti comunemente in uso le superfici e le suppellettili a contatto con le mani; non consumare cibi o bevande già assaggiate da altri, o provenienti da confezioni non integre; non mangiare utilizzando le posate di altri; non portare alla bocca penne, gomme, matite ed altro materiale di uso scolastico o comune; aerare le aule e gli ambienti regolarmente durante l’intervallo e dopo la fine di tutte le attività scolastiche quotidiane.

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Fausto Francia, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito ad affermazioni a lui attribuite e pubblicate oggi da alcuni quotidiani bolognesi:

“Il piano predisposto dalle Aziende sanitarie di Bologna per far fronte al picco della pandemia influenzale, che ho illustrato ieri in udienza conoscitiva della V Commissione Consiliare del Comune di Bologna, è in grado di rispondere, attraverso una progressiva rimodulazione dell’attività assistenziale, tanto al fabbisogno di posti letto previsto dagli scenari epidemiologici che ad eventuali ulteriori necessità. Riportare solo parzialmente quanto da me riferito in Commissione, come è avvenuto su alcuni quotidiani bolognesi stamane, può indurre nei cittadini un ingiustificato allarmismo”.