Dopo la Francia tocca all’Italia. Gli operai della Alstom di Colleferro, alle porte di Roma, in seguito a una riunione con i vertici aziendali, da questa mattina impediscono a tre manager di uscire dalla fabbrica.L’azione è scattata verso mezzogiorno dopo un incontro sul futuro dell’azienda tra i lavoratori e i responsabili del personale. In ballo la prospettata chiusura della fabbrica di Colleferro tra 9 mesi. La Alstom è un gruppo industriale francese che si occupa di ingegneria ferroviaria, navale e tutto quel che ruota intorno all’energia, ovvero centrali di produzione, trasporto e distribuzione. ”Abbiamo bloccato l’intero stabilimento, al momento la Alstom di Colleferro è occupata da 150 operai”, dice Massimo Tabolacci, delle Rsu della Femca Cisl.”Nella riunione di questa mattina – spiega il sindacalista – ci hanno annunciato che con ogni probabilità, qualora non cambino le condizioni relative alle commesse e agli ordini, la fabbrica chiuderà’. A quel punto, prosegue Tabolacci, ”gli operai sono saliti in direzione, limitando il campo di azione dei manager. Ora aspettiamo l’assessore regionale Tibaldi e speriamo che questa vertenza abbia un esito positivo”.”I lavoratori stanno manifestando ma la situazione è calma. Certo, gli animi sono esasperati perché oggi, nel corso di una riunione, è stato comunicato ai dipendenti che lo stabilimento ha nove mesi di vita”, ha affermato all’ADNKRONOS il sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti, che da circa un’ora si trova all’Alstom per una mediazione tra dipendenti e vertici dell’azienda. “Non c’è nessun sequestro dei manager – sottolinea il sindaco – manager e lavoratori sono fuori dallo stabilimento perchè all’annuncio i dipendenti sono scesi in sciopero”. “Sta arrivando l’assessore al Lavoro della Regione Lazio Alessandra Tibaldi – conclude Cacciotti – per trovare una soluzione”.