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La Fiom/Cgil di Modena risponde a Fim/Cisl e Uilm/Uil sulle valutazioni positive rilasciate in merito all’ipotesi d’intesa del contratto metalmeccanici da loro siglato. Innanzitutto, va precisato che l’accordo separato non è affatto migliorativo sul piano economico. Se si raffronta l’accordo firmato da Fim e Uilm con Federmeccanica (vigenza 1/1/2010-31/12/2012) e l’ultimo contratto firmato unitariamente da Fim Fiome Uil (vigenza 1/07/2007-31/12/2009), si capisce meglio perché.

Il montante salariale distribuito dall’accordo di Fim ed Uilm è pari per un 3° livello ad € 2.309,84 su 36 mesi di vigenza contrattuale, quindil’aumento salariale medio mensile distribuito è pari ad € 64,13. Inconfronto, il montante salariale distribuito dall’ultimo accordo siglatounitariamente da tutte le sigle sindacali è pari ad €2.173,98 su 30 mesi di vigenza contrattuale, quindi il salario medio mensile distribuito è pari ad€ 72,46.

Come si vede anche la calcolatrice dà ragione alla Fiom/Cgil, e comunque icontratti non si fanno solo con la calcolatrice perché all’interno dell’accordo siglato da Fim e Uilm ci sono altre cose di cui si parla poco, che guarda caso Fim e Uilm si scordano totalmente di menzionare. Ad esempio, il recepimento in premessa dell’accordo sulle regole contrattuali del 22/1/2009 (non sottoscritto dalla Cgil) con tutte le conseguenze che questo comporta in termini di deroghe in peius al ccnl, l’eliminazione del valore punto con cui rinnovare il contratto (piùfavorevole rispetto all’indice Ipca utilizzato in questo rinnovo), regole per rinnovare i contratti sia nazionali che aziendali che limitano lacapacità contrattuali delle RSU e dei lavoratori. Ancora, la creazione di un fondo di sostegno al reddito attraverso la bilateralità che smantella il sistema di welfare universale garantito a tutti i lavoratori e non solo a quelli che aderiscono al fondo, l’introduzione delle fasce elastiche neipart-time che consente una determinazione unilaterale dell’orario da parte dell’azienda, i picchi di lavoro ricorrenti trattati alla stregua delle situazioni stagionali, ecc…

Per finire il tanto discusso tema della democrazia: è veramente paradossaleche Fim ed Uilm pubblicizzano il risultato positivo del contratto e hanno tanto timore ad informare e consultare tutti i lavoratori e non solo i loro pochi iscritti.

La Fiom ha già dichiarato più volte che se ci sarà una consultazione di tutti i lavoratori si atterrà strettamente al giudizio dei lavoratori, qualunque esso sia, e qualora il responso del voto fosse in favore diquell’accordo, un minuto dopo la Fiom apporrà la propria firma.

Ma perché anche Fim ed Uilm non fanno la stessa cosa? Invece di dare continuamente dei numeri… questa è la risposta chedovrebbero dare senza nascondersi dietro scuse infondate, quali il rispetto delle loro regole o del loro statuto, come se il ccnl dei metalmeccanici fosse cosa loro.

(Segreteria Fiom/Cgil Modena)