influenzaSono stati dimessi in data odierna i tre studenti, ricoverati all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in seguito a problemi respiratori dovuti all’influenza A H1N1, frequentanti rispettivamente la Scuola Elementare di Roncocesi, la Scuola Media di Bibbiano ed un istituto superiore di Reggio Emilia. Sempre in data odierna è stata dimessa anche la giovane ricoverata nei giorni scorsi all’ospedale reggiano, risultata negativa agli accertamenti ed è in via di miglioramento la signora ricoverata all’Ospedale di Guastalla per problemi sanitari di altra natura, risultata positiva al tampone. Un nuovo ricovero all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia riguarda una bambina con preesistenti problemi di salute, risultata positiva al tampone.

Diminuiscono progressivamente le assenze alla Scuola Media Galilei di Reggio Emilia, dopo il picco che si è verificato sabato scorso, mentre si sta diffondendo, come era prevedibile, l’influenza A H1N1 tra gli studenti ed il personale delle scuole di Roncocesi e Bibbiano.

Ricordiamo in ogni caso che:

• Se compaiono i sintomi influenzali (febbre alta con brividi, tosse, mal di gola, dolori diffusi) è importante consultare il medico curante o il pediatra di famiglia, che fornirà indicazioni di comportamento. Non è opportuno, anzi è potenzialmente dannoso per gli altri, recarsi al Pronto Soccorso per una semplice febbre ed in assenza di reali difficoltà respiratorie.

• Se l’influenza si manifesta in soggetti più deboli (donne in gravidanza o in allattamento, bambini con meno di due anni, asmatici, persone obese, persone con malattie croniche importanti) è importante consultare il medico appena possibile.

• Se appurata la presenza del virus, l’esecuzione del tampone faringeo per verificare la positività al virus è riservata esclusivamente ai pazienti ospedalizzati per sospetto contagio.

• Per curare la malattia, in genere è sufficiente riposare, bere molto e assumere la terapia sintomatica prescritta dal proprio medico o dal pediatra.

Riguardo alle vaccinazioni, una recente direttiva del Sottosegretario Ferruccio Fazio, ha modificato l’ordine di priorità per la vaccinazione delle categorie a rischio. Dopo il personale delle strutture socio-sanitarie, saranno vaccinati per primi, presumibilmente a partire dal prossimo 9 novembre, le donne al secondo-terzo trimestre di gravidanza, i bambini nati pretermine di età compresa tra 6 e 24 mesi e le persone con patologie croniche di età compresa tra i 6 mesi ed il 65 anni. I bambini con patologie croniche di età compresa tra i 6 mesi ed i 14 anni riceveranno una chiamata attiva dai Servizi Pediatria di Comunità dell’Azienda USL, come già avviene per le tradizionali vaccinazioni, mentre le modalità di presentazione per le altre categorie saranno comunicate nei prossimi giorni.

Le misure di prevenzione raccomandate sono il lavaggio frequente delle mani, l’uso di fazzoletti a perdere, il ricambio frequente dell’aria negli ambienti e la vaccinazione per le categorie a rischio.

I Servizi di Igiene Pubblica e di Pediatria di Comunità dell’Azienda USL mantengono comunque la sorveglianza sanitaria ed al momento attuale non si ravvisano situazioni di emergenza.