influenzaSale a 50 (erano 38 il 6 di novembre) il numero delle persone ricoverate nelle strutture ospedaliere della provincia di Modena per influenza, ma i casi accertati di A H1N1 sono complessivamente 20, mentre per altri 26 si tratta solo di casi sospetti. I casi complessi passano, invece, da 5 a 6.

Si tratta complessivamente di 34 adulti e 16 bambini, questi ultimi in calo (- 3) rispetto all’ultima rilevazione effettuata dalle due Aziende Sanitarie modenesi, che sono così distribuiti: 9 casi a Carpi (+ 6), tra cui un bambino, 2 a Vignola (- 1), 9 presso il Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense (+ 3), 11 al Nuovo Ospedale di Sassuolo (+ 6), tra cui 7 bambini, 1 a Mirandola (- 2), 2 a Pavullo (- 1), di cui 1 bambino, e 12 (- 3) presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, dei quali 7 sono bambini (- 4). I casi più complessi sono 5, 1 bimbo ricoverato al Policlinico e 4 adulti che si trovano negli altri ospedali della nostra provincia.

Per quanto riguarda i Pronto soccorso, presso gli ospedali dell’Azienda USL di Modena, dall’inizio di ottobre al 9 novembre, ci sono stati 333 accessi di pazienti con sintomi influenzali, ai quali sono seguiti da 47 ricoveri. In questa ultima settimana gli accessi al pronto soccorso sono stati 119, di cui 22 trattenuti per il ricovero.

Il Policlinico di Modena, nello stesso periodo, ha avuto in tutto 74 accessi, di cui 65 accessi al Pronto soccorso Generale e 9 al Pronto Soccorso Ostetrico, di cui 5 hanno avuto necessità di ricovero (2 in Ostetricia), e 270 al Pronto soccorso pediatrico, di cui 27 trattenuti per ricovero. Rispetto all’ultima proiezione relativa a giovedì 5 novembre, quindi, si è avuto un incremento di 75 accessi (più 22 al Pronto Soccorso generale e più 53 all’Accettazione pediatrica).

Il servizio di informazioni ai cittadini sui programmi di vaccinazione contro l’influenza A H1N1 e contro l’influenza stagionale, sulle modalità di accesso alle vaccinazioni per i diversi gruppi di persone a cui sono fortemente raccomandate, è stato potenziato. Il numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (chiamata gratuita sia da telefono fisso che da cellulare) garantisce il collegamento con operatori sanitari dell’Azienda USL di residenza che, negli orari di apertura del servizio, potranno fornire tutti gli approfondimenti necessari rispetto a specifiche situazioni personali. Dal prossimo week end, il servizio sarà garantito 7 giorni su 7, dalle 8,30 alle 17,30 di ogni giorno. Permette anche di mettere in contatto chi chiama con operatori sanitari dell’Azienda Usl di Modena che potranno fornire tutti gli approfondimenti necessari anche rispetto a specifiche situazioni personali. Fornisce inoltre informazioni anche sulla campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale.

E’ utile rammentare che se compaiono i sintomi influenzali è importante consultare il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta, che fornirà indicazioni di comportamento appropriate. Non è opportuno, anzi è potenzialmente dannoso per gli altri, recarsi al Pronto Soccorso per una semplice febbre ed in assenza di reali difficoltà respiratorie.

Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione di bambini e adulti con malattie croniche e donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. In particolare, i bambini con malattie croniche vengono vaccinati presso i servizi di pediatria di comunità, mentre adulti con patologie croniche e donne in gravidanza stanno ricevendo in questi giorni l’invito dell’Azienda USL a recarsi dal proprio medico di famiglia o presso i servizi di Igiene pubblica. Ad oggi l’Azienda USL di Modena ha ricevuto circa 27.000 dosi di vaccino.

Per quanto riguarda il Policlinico di Modena si ricorda che da venerdì scorso l’Accettazione Pediatrica si è spostata nei locali del Poliambulatorio pediatrico (7° piano, ingresso 2), dirottando le attività ambulatoriali programmate negli spazi del 1° piano, ingresso 2 e che da oggi, lunedì 9 novembre, l’Ambulatorio di continuità Assistenziale situato al Pronto Soccorso Generale è stato spostato nei locali destinati all’attesa Pronto Soccorso Pediatrico attualmente non utilizzati. Questo permette di far fronte alle necessità della guardia medica che verrà potenziata come da disposizioni regionali.