stranieri_3Il fenomeno migratorio raccontato dal punto di vista di dieci testimoni italiani e stranieri che hanno trovato nella città di Modena il luogo che ha dato loro un lavoro e che ha rappresentato un’occasione di cambiamento e di emancipazione sociale.

E’ la migrazione sotto la Ghirlandina il tema centrale del videodocumentario “Altrove per lavorare. Storie di migranti di ieri e di oggi a Modena” che Officine Emilia, progetto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, presenterà al pubblico stasera, giovedì 12 novembre, alle ore 21.00 presso la Sala conferenze della Palazzina Pucci (Via Canaletto Sud, 110) a Modena.

Realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e in collaborazione con il Circolo XXII Aprile, la Circoscrizione 2 del Comune di Modena ed il sindacato SPI CGIL, il video realizzato dalla regista Sara Pozzoli, presenta testimonianze di grande valore sulle caratteristiche dei flussi migratori che hanno coinvolto Modena negli ultimi 50 anni e provenienti dalla provincia (campagna e montagna), ma anche dalle regioni dell’Italia meridionale e, più recentemente, da Paesi stranieri.

Obiettivo del video è documentare e fornire un punto di vista su come il fenomeno migratorio sia stato di impatto nella fisionomia sociale e nello sviluppo economico della città senza dimenticare che, in molti casi, rappresenta parte della storia familiare dalla maggioranza degli attuali abitanti di Modena.

Centro catalizzatore di molta della immigrazione cittadina il quartiere Sacca-Crocetta, area industriale a forte concentrazione di fonderie e fabbriche, che già a partire dalla seconda metà dell’800 ha visto crescere il numero di abitanti e famiglie “forestiere”.

Al dibattito, a seguito della visione del video, sarà presente assieme ai rappresentanti degli enti e delle associazioni coinvolte nel progetto, il prof. Renzo Guolo, docente di Sociologia dell’Islam presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino ed editorialista del quotidiano “La Repubblica”.