tangenziale2Nei giorni scorsi il Tar di Bologna, accogliendo un ricorso presentato da un raggruppamento di imprese con mandataria Coopsette e che vede al suo interno Coseam e la società autostradale Centropadane (assistito dagli studi Roversi Monaco e Pellegrino), aveva indicato la strada della gara per dare veloce corso alle procedure per la realizzazione dell’importante e attesa “Bretella” Campogalliano Sassuolo, del valore di circa seicento milioni di euro.

L’avvio delle procedure per l’indizione della gara per la scelta del promotore erano però ostacolate dal contenzioso con l’impresa Pizzarotti, interessata ad assumere il ruolo di promotore senza previa idonea procedura ad evidenza pubblica in forza di una sentenza che aveva ottenuto dal TAR Lazio, secondo la quale una istanza della stessa impresa doveva essere nuovamente valutata; sentenza contro la quale Anas aveva presentato appello.

Il Consiglio di Stato, con decisione pubblicata il 12 novembre, ha pienamente accolto l’appello presentato da Anas, annullando la decisione del Tar favorevole a Pizzarotti e così sgombrando il campo da qualsivoglia residuo ostacolo all’avvio immediato delle procedure di gara per la individuazione del promotore e la realizzazione, con il project financing, dell’importante infrastruttura.

Con le pronunce del Tar Bologna e del Consiglio di Stato, si è sventato il rischio che si procedesse senza gara, con conseguenti sanzioni comunitarie e sicuri contenziosi, che avrebbero alla fine impedito la realizzazione dell’opera. Ora invece risulta riaffermato il rispetto di regole fondamentali di legittimità e concorrenza e dell’esigenza pubblica ad avere l’infrastruttura nel più breve tempo possibile e alle condizioni migliori per gli enti pubblici e la collettività.