Oidp - GardnerCon la lezione magistrale su “Giovani e partecipazione nella vita politica” dello psicologo Howard Gardner – docente ad Harvard e da più di 20 anni legato per ragioni di ricerca a Reggio Emilia e alle Scuole comunali d’infanzia – si è chiusa ieri, presso il Centro Malaguzzi di Reggio Emilia, la prima delle tre giornate della IX Conferenza internazionale promossa dall’Osservatorio internazionale della democrazia partecipativa (Oidp) e dal Comune di Reggio Emilia.

«Partecipazione e cittadinanza si attivano tramite l’applicazione di una regola semplice – ha detto Gardner, citando come esempio personalità quali Luther King, Mandela, Suu Kyi e Gandhi – Quella delle tre “E”. Excellence, engagement, ethics, che stanno a significare rispettivamente: la conoscenza delle regole del vivere civile, l’impegno in prima persona e prendere la giusta decisione, anche quando ciò non corrisponda al proprio interesse».

Il primo appuntamento della Conferenza si è tenuto nella mattinata di ieri, con il meeting dei giovani delegati provenienti dalle diverse città del mondo inserite nella rete Oidp. Ad accoglierli il cosiddetto “Gruppo di accompagnamento”, un pool di operatori socio-culturali che anche nei prossimi giorni seguirà tutti i ragazzi e le ragazze presenti alla Conferenza per raccogliere le loro idee e proposte e renderli protagonisti dell’evento.

Ad aprire ufficialmente i lavori hanno poi provveduto nel pomeriggio le Autorità, con i discorsi inaugurali del sindaco di Reggio Graziano Delrio e di Ramon Nicolau, responsabile della partecipazione del Comune di Barcellona; a seguire, gli interventi della presidente della Provincia di Reggio Emilia (e capo della delegazione italiana del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea) Sonia Masini, della presidente di Reggio Children Carla Rinaldi e di Monica Donini, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

A fare gli onori di casa Roberta Pavarini, presidente di Oidp 2009 e della Circoscrizione Nordest.

Giovani e democrazia, giovani e partecipazione attiva alla vita della comunità. Su questo tema ci si confronterà fino a venerdì 20 nel corso della Conferenza, che fa tappa in Italia per la prima volta.

A promuoverla sono Comune di Reggio e Oidp, organizzazione con 400 aderenti (enti locali, istituzioni e centri di ricerca dei cinque continenti), con l’obiettivo di confrontare le esperienze di democrazia partecipativa messe in pratica nei diversi Paesi e facilitare la conoscenza reciproca di casi, metodi e prassi per la promozione della cittadinanza attiva.

Altri partner e patrocinatori dell’evento sono: il Ministero della Gioventù, l’Università di Modena e Reggio, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, Mtv Italia, European Union – Committee of the Regions, Coordinamento Agenda 21 italiane e Palm.

I partecipanti discuteranno su come favorire il senso civico e l’inclusione delle nuove generazioni, in una prospettiva di scambio internazionale, attraverso l’istituzione di quattro diversi tavoli di lavoro ispirati a temi quali: politiche giovanili e sistemi di governance locale, metodi pedagogici e luoghi per la pratica educativa, politiche sociali e luoghi di partecipazione delle nuove generazioni, educazione dello sguardo ed educazione per la cittadinanza.

Reggio Emilia, ha aderito all’Oidp nel 2008 ma già da diversi anni ha attivato un network di contatti e scambi con le città di Saint-Denis e Nanterre (membri Oidp). In particolare, quest’anno è stata scelta come sede dell’incontro a coronamento di un lungo percorso di dialogo e lavoro con le nuove generazioni: dalle pratiche partecipative svolte dalla Circoscrizione 7 (oggi Circoscrizione Nordest) già dal 2005 nel campo dell’educazione alla cittadinanza, all’esperienza di Reggio Children, a quelle dei Consigli di Circoscrizione dei ragazzi e delle ragazze, dalla Leva giovani ai vari progetti sul territorio con le Unità di Strada.