ciclabiliInaugura sabato 28 novembre la nuova pista ciclopedonale di San Pancrazio, che consentirà il collegamento tra l’abitato, la Chiesa, Ponte Alto, e i due tratti ciclopedonali già esistenti: quello che da Ponte alto prosegue lungo il ‘ciclovia del Secchia’ e quello in direzione Campogalliano.

L’appuntamento è per le 10.30 alla Chiesa di S.Pancrazio. Interverranno il sindaco di Modena Giorgio Pighi, l’assessore alla Programmazione e Gestione del territorio Daniele Sitta, il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Cirelli e padre Romano Volpari, parroco di S.Pancrazio. Per l’occasione è previsto un concerto straordinario che vedrà esibirsi il soprano Daniela Zerbinati, accompagnata al violino da Nicola Tassoni, e all’organo da Stefano Manfredini. Seguirà un rinfresco.

Il percorso ciclopedonale, di circa 800 metri di lunghezza e 2,60 di larghezza, è illuminato e in sede protetta, presenta barriere di separazione dalla sede stradale con una particolare protezione in gomma/poliuretano nel lato interno, progettata ad hoc per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti in transito lungo la pista. Tale protezione è stata aggiunta anche nel tratto ciclo-pedonale parallelo alla tangenziale che arriva alla rotatoria di Campogalliano-Carpi. Il nuovo percorso è stato realizzato in affiancamento al muro di contenimento dell’alveo del Secchia, così da consentire di mantenere inalterata la dimensione della carreggiata della strada Nazionale per Carpi ma da garantire allo stesso tempo una separazione fisica della pista dal traffico veicolare.

Nell’intervento, oltre al percorso che collega la pista ciclo-pedonale a fregio dell’ex Nazionale per Carpi a Ponte Alto, sono stati realizzati anche tratti ciclo-pedonali in via Alamanni Nord, nell’area verde tra via Navagero e via per Villanova, e a fianco della Chiesa di S.Pancrazio. Ad integrazione sono stati realizzati alcuni attraversamenti pedonali, abbattute le barriere architettoniche esistenti e aggiornata la segnaletica sia verticale che orizzontale.

I lavori, realizzati dall’assessorato alla Mobilità del Comune di Modena, sono costati circa 580 mila euro e sono durati 5 mesi.