progetta_casaCrisi dell’edilizia, cali di fatturato dal 10 al 30% e tempi di attesa per l’incasso degli onorari sempre più lunghi. A Modena, anche i geometri risentono della crisi generale che coinvolge la libera professione. Nessun aiuto dal “Piano casa”.

Immobili invenduti, cantieri che chiudono a metà dei lavori ed una difficoltà sempre maggiore a riscuotere gli onorari. Anche i Geometri risentono della crisi generale che, come rilevato dal Sole 24 Ore, non ha risparmiato nemmeno le professioni tecniche, una categoria a torto considerata “immune”.

“Questa crisi – dice Guido Mazzi, Presidente del Collegio dei Geometri di Modena – colpisce soprattutto i giovani professionisti. Chi ha alle spalle molti anni di professione, o una clientela fissa, bene o male riesce ancora a lavorare, però, in generale, la situazione è critica. Tra le difficoltà più evidenti rileviamo i tempi di incasso delle parcelle che, spesso, sfociano in insoluti, come dimostra l’incremento costante delle azioni di recupero dei crediti”.

Le difficoltà incontrate dalle professioni cosiddette “tecniche” sono strettamente connesse alla crisi dell’edilizia e del mercato immobiliare.

“I professionisti che lavorano per conto di imprese edili – prosegue Mazzi – spesso si trovano in difficoltà; i cantieri chiudono, magari a metà dei lavori, perché gli immobili si vendono sempre più a fatica. Va un po’ meglio per chi si occupa di topografia, quindi, di catasto o per chi lavora per i privati, che, in genere, fanno piccole ristrutturazioni o manutenzioni. Altri campi di lavoro ancora “vivi” ed ai quali i geometri si dedicano sono l’amministrazione di condomini e le consulenze tecniche, sia per il giudice che di parte.

E il “piano casa”, che doveva portare nuovo impulso al settore? Secondo Mazzi, “a Modena non è stato presentato alcun progetto come, per altro, in tutta l’Emilia Romagna”, perché “le normative sono ancora poco chiare (vedi distanze dai confini) e le modalità d’intervento molto onerose”. Funzionano meglio, invece, gli ampliamenti senza aumento di carico urbanistico consentiti dalle norme del Comune di Modena”.

In questo momento di crisi economica, il Collegio dei Geometri di Modena sta puntando sulla professionalità: “Stiamo organizzando corsi di formazione ed aggiornamento nelle materie professionali tipiche della nostra professione – tutti gli aspetti inerenti le costruzioni (sismica, risparmio energetico, acustica ecc.), estimo, topografia, ecc.- dedicati agli iscritti” – conclude Mazzi- “Inoltre, il CIPAG (Cassa Italiana Previdenza Geometri) ha messo in campo alcuni interventi di sostegno per i professionisti più giovani e sono allo studio sostegni per chi sta attraversando un momento di difficoltà a causa della crisi”.