tribunale_aula_2La Regione Emilia-Romagna si è costituita parte civile. Morti a causa dell’amianto anche nello stabilimento di Rubiera (Reggio Emilia). L’assessore Zanichelli: “Siamo fiduciosi nella giustizia. Prosegue il nostro impegno per la bonifica dell’amianto nelle strutture e luoghi di lavoro dove è ancora presente”. Prima udienza, oggi, a Torino per il processo che vede imputata l’azienda Eternit per le morti da amianto lavorato nei suoi stabilimenti italiani, tra cui quello di Rubiera in provincia di Reggio Emilia. La Regione Emilia-Romagna, che si è costituita parte civile sin dalla prima fase istruttoria, era presente in Aula con una rappresentanza dell’assessorato Ambiente e seguirà tutto il percorso processuale accanto agli Enti Locali reggiani e alle famiglie delle vittime.

“Siamo molto attenti a questo processo – ha dichiarato l’assessoreregionale all’Ambiente Lino Zanichelli da Bruxelles, dove si svolge unincontro con le Regioni Europee sul tema della biodiversità – anche perchéha assunto un carattere emblematico nel nostro Paese e in Europa. Il suo esito avrà ripercussioni importanti in tema di diritti ambientali e disalute dei lavoratori, diritti troppo spesso violati. Siamo, dunque, fiduciosi nella giustizia e nel contempo proseguiremo l’impegno per la bonifica dell’amianto nelle strutture e luoghi di lavoro dove è ancora presente”.

In Emilia-Romagna “abbiamo finanziato – ha concluso Zanichelli – diversi bandi rivolti alle imprese per la rimozione e smaltimento dell’amianto, l’ultimo con oltre 4 milioni che non hanno potuto soddisfare le 1.500 richieste arrivate nelle scorse settimane, tanto che stiamo inserendo inbilancio le risorse per rifinanziarlo”.