Dopo la proclamazione dello sciopero della fame da parte del professor Massimo Federico, Presidente dell’Associazione Angela Serra, il Rettore  dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, prof. Aldo Tomasi, assieme alla Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia ed i Direttori dei Dipartimenti integrati hanno incontrato la stampa per chiarire la posizione dell’Universita su quanto recentemente dichiarato dal prof. Federico.

“La situazione di oggi avviene dopo un lungo periodo di incontri e scontri tra il prof. Federico, che talvolta agisce come docente universitario, talvolta come Presidente dell’Associazione Angela Serra, dando così origine a non facili trattative – spiega il prof. Aldo Tomasi.

All’Associazione Angela Serra va il merito di quanto fatto negli anni per dare impulso alla creazione del Centro Oncologico Modenese, centro che negli anni si è sviluppato ospitando professionisti di altissimo profilo, oltre a numerosi specialisti nelle varie branche dell’Oncologia medica. Il tutto con notevoli investimenti e da parte Universitaria e da parte dell’Azienda Ospedaliero- Universitaria.

Il Dipartimento di Oncologia è uno, se non il Dipartimento di eccellenza del nostro Policlinico. Ed è anche per questo che al fine di dare una corretta ed efficace cura della patologia oncologica ha bisogno di una direzione che segua le regole del buon governo. Per chiarire ruoli e regole, da tempo l’Università ha cercato di mettere ordine nei rapporti tra l’Università stessa e l’Associazione Angela Serra.

In questo caso, agendo come Presidente della Associazione, il prof. Federico utilizza i fondi raccolti dalla Associazione per sostenere proprie linee di ricerca e di intervento assistenziale. Il problema, nato più volte nel passato, è quello che questi interventi siano concordati e inseriti all’interno di un ordinato svolgimento delle attività assistenziali e di ricerca del Dipartimento intero. Al fine di coordinare gli interventi dell’Associazione, il 12.10 2009 è stata firmata una convenzione tra Unimore e Angela Serra per gli aspetti specificatamente riguardanti la ricerca e la formazione Universitaria.

Nel caso portato avanti ora dal prof. Federico, quattro contrattisti sono stati assunti con compiti di ricerca su fondi messi a disposizione della Associazione. A questi quattro si aggiunge un dottorando di ricerca. Questi, secondo le regole Universitarie, possono frequentare e lavorare nei laboratori universitari, ma non possono svolgere funzioni assistenziali che possono essere assegnate dal Direttore Generale su richiesta giustificata. L’assegnazione di contratti assistenziali è a titolo oneroso per il Policlinico. In un momento di grave crisi economica, l’assegnazione di contratti assistenziali è da tempo limitata ed il numero di questi contratti è stato significativamente ridotto in base a direttive generali che obbediscono al miglior utilizzo possibile delle risorse.

Le linee guida che hanno portato a queste importanti riduzioni sono state concordate con i Direttori di Dipartimento integrato. Il termine integrato, sottolinea il fatto che il governo dei Dipartimenti avviene in modo coordinato con Unimore.

Quindi – conclude il Rettore – quanto oggi lamentato dal prof. Federico, sta avvenendo da tempo, e non è esito di un “complotto”. Nonostante questa situazione, e a riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto da Federico, il Direttore generale ha fissato nei giorni scorsi un incontro con il Dipartimento di Oncologia, allo scopo di discutere la situazione organizzativa-gestionale, vista nell’insieme dell’attività di tutto il Dipartimento di Oncologia.

Il Rettore invita quindi il prof. Federico a desistere da questa sua protesta, e continuare secondo le regole ed il buon governo del Policlinico un confronto costruttivo”.