“La fase successiva all’allargamento dell’Unione Terre dei Castelli deve essere indirizzata verso una reale semplificazione amministrativa e alla riduzione della burocrazia che continua a gravare su imprese e cittadini; ma soprattutto affrontare i problemi relativi alla sicurezza su area vasta”. Sono queste le richieste che avanzano Confesercenti, Lapam e Cna dell’area di Vignola. “E’ quasi una strada obbligata, da percorrere velocemente e senza tentennamenti”.

Con l’allargamento dell’Unione Terre dei Castelli anche ai tre comuni facenti parte alla scomparsa Comunità Montana Modena Est, si pone termine ad un percorso complesso avviato con la Legge Regionale sul riordino territoriale, che ha portato l’area Vignolese a profondi cambiamenti. “Da adesso in avanti – fanno sapere le tre associazioni si pone la necessità del perseguimento delle politiche di area vasta, a partire da quelle relative alla sicurezza del territorio: un compito che l’Unione può assolvere più efficacemente rispetto a ciò che le amministrazioni locali possono invece fare singolarmente”.

Da tempo infatti le associazioni economiche di categoria vanno richiedendo un maggior presidio del territorio ed una presenza delle forze dell’ordine anche nelle ore notturne, e in questa direzione sono andate anche le assicurazioni del Presidente dell’ Unione, che ha dichiarato piena disponibilità per l’attuazione di servizi notturni, una presenza degli agenti di Polizia Municipale in servizio dalle sette del mattino all’una di notte, l’ introduzione di servizi notturni fino alle quattro del mattino per campagne di controllo mirate, così come il potenziamento dei nuclei specializzati in grado di rispondere con tempestività alle reali esigenze di sicurezza di cittadini ed imprese.

Un aspetto che soddisfa le attese di Confesercenti Lapam e Cna, preoccupate però dalla decisione assunta dal Comune di Savignano sul Panaro di non partecipare al corpo unico della polizia municipale. Ad oggi non ci è ancora stato chiarito in che modo questi servizi saranno garantiti a cittadini ed imprese presenti sul territorio di Savignano sul Panaro. E, francamente, sarebbe singolare che la comunità di Savignano fosse esclusa dal potenziamento di un servizio definito, oggi più che mai, come essenziale”.