Alla luce delle notizie apparse sulla stampa locale, in merito all’approvazione da parte del Ministero della Cigs per “crisi aziendale” al Gruppo Emilceramica, per il periodo aprile 2009-aprile 2010, la Filctem/Cgil di Modena richiama e ribadisce la piena validità del precedente e ad oggi unico accordo sottoscritto tra le parti in data 4 aprile 2009.

Un accordo incentrato sulla difesa occupazionale attraverso il ricorso alla Cigs per “ristrutturazione aziendale” di 24 mesi+12 mesi con un piano di rilancio di Emilceramica che prevede un piano industriale triennale con investimenti ed interventi sull’area produttiva, commerciale e finanziaria. Inoltre l’accordo accompagnava la cessazione dei reparti produttivi dello stabilimento di Solignano (eccezione fatta per le attività di atomizzazione) attraverso l’assorbimento dei lavoratori in esubero con il loro inserimento nei posti di lavoro resi disponibili nel corso della Cigs negli stabilimenti di Fiorano, anche attraverso la mobilità volontaria.

L’accordo e la Cigs per “ristrutturazione aziendale” non è stata approvata dal Ministero e l’azienda contraddicendo gli impegni assunti, ha aperto la procedura formale di mobilità per cessazione dell’unità produttiva diSolignano allargando la procedura anche ad un numero di dipendenti degli uffici commerciali degli stabilimenti di Fiorano, i quali precedentemente non erano stati oggetto di alcun accordo.

La Filctem di Modena ribadisce, ancora oggi, la validità dell’accordo sottoscritto il 4 aprile 2009, come peraltro riconfermato in Regione alla presenza dell’Assessore Duccio Campagnoli nel mese di gennaio 2010, e sostiene che la richiesta e la conseguente approvazione della Cigs per un anno con la causale di “crisi aziendale” rappresenta una grave modifica unilaterale del precedente accordo.

La Filctem, che ritiene inaccettabile tale situazione, chiede a quale titolo e con quali motivazioni il Ministero abbia accettato la proposta di modifica unilaterale della richiesta di Cigs e si riserva di adire per vie legali, in quanto tale nuova situazione rischia di liberare l’azienda dagli impegni assunti su investimenti, occupazione e rilancio e crea la condizione che dal 20 aprile 2010 i lavoratori di Solignano, ancora in Cigs, non abbiano alcuna copertura e siano soggetti a licenziamento coattocollettivo.

La Filctem di Modena afferma quindi che non può passare il principio che a seguito di inadempienze dell’impresa (la Cigs è stata respinta perché l’azienda non ha effettuato gli investimenti definiti nel piano industriale), vengano modificati unilateralmente gli accordi sottoscritti perché se così fosse ogni accordo stipulato sarebbe semplice carta straccia con negative conseguenze sul futuro delle relazioni industriali e nel rapporto tra sindacato e impresa.

Pertanto, la Filctem di Modena rivendica in tempi rapidi il ripristino dell’accordo sottoscritto e si riserva, nel pieno rispetto di quanto le Leggi prevedono, di denunciare per condotta antisindacale l’Emilceramica auspicando che tale iniziativa possa essere unitariamente sostenuta dall’insieme dei Sindacati di categoria.

(Filctem/Cgil Modena)