“I problemi che sta attraversando il settore dell’autotrasporto nel nostro distretto e i dubbi legittimi sui loschi affari che in quel settore parrebbero prolificarsi e di quel settore nutrirsi, sono un campanello d’allarme notevole, che non può e non deve passare inosservato, anche alla luce dell’interrogazione fatta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dall’Onorevole Alessandri”.

Gian Francesco Menani, candidato al Consiglio Regionale per la Lega Nord, pone l’accento sulla questione sollevata dall’Onorevole della Lega Nord Angelo Alessandri al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli che ha garantito più controlli nel nostro territorio.

“Prendo atto della denuncia fatta dall’amico Alessandri nell’interrogazione – prosegue Gian Francesco Menani – e mi faccio portavoce di pesanti dubbi che più di un cittadino ha sollevato in questi giorni. Come è possibile che alcune aziende di autotrasporto pratichino prezzi inferiori del 50% a quelli di mercato continuando a lavorare nella legalità? Cosa c’è dietro a ditte che impunemente riescono a far circolare automezzi pesanti obsoleti condotti da pensionati, braccianti agricoli senza alcuna formazione, o extracomunitari se non privi di permesso di soggiorno in possesso del solo visto turistico? Mi spingo oltre: è possibile che quelle infiltrazioni malavitose nel nostro tessuto sociale, da più esperti denunciate prevalentemente nel comparto edile, in realtà non siano presenti anche in questo settore? Come è possibile praticare tariffe inferiori al prezzo di costo con tanta continuità? Riciclaggio di denaro sporco?

Si tratta di interrogativi – prosegue il Candidato della Lega Nord Gian Francesco Menani – che mi impegno in prima persona a sottoporre a chi di dovere, portando avanti in Consiglio Regionale, se eletto, una battaglia per il rispetto delle regole e la legalità nel settore dell’autotrasporto.

Iniziando proprio da Sassuolo, dove in controlli sono già presenti ma che in qualità di Vicesindaco con delega alla Sicurezza, mi impegno fin da subito ad intensificare per limitare il più possibile l’impunità di un fenomeno che contrasta la leale concorrenza, rischia di portare alla chiusura di intere aziende e alla perdita di tantissimi posti di lavoro”.