In occasione del consiglio comunale del 23 marzo prossimo, il consigliere comunale Sandro Grillenzoni  ha presentato una mozione e un’ordine del giorno con i seguenti argomenti:

ACQUA PUBBLICA:

L’acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi L’acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell’umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che appartiene a tutti.

Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.

I n molti comuni ormai l’argomento e’ attuale in quanto la preoccupazione relativamente alla privatizzazione dell’acqua sta silenziosamente diventando una triste realta’ .Da sempre la posizione di IDV e’ quella di impedire questo scellerato scenario spesso appoggiato da diverse correnti politiche.

Con questa mozione si propone all’ amministrazione comunale di definire la posizione che si intende prendere relativamente a tale argomento chiedendo di: riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico; riconoscere anche nel proprio Statuto Comunale che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000 .

NUCLEARE:

Vista la decisione del Governo di individuare siti per riprendere la produzione di energia nucleare, IDV nella persona di Grillenzoni Sandro consigliere comunale tiene a ricordare come la tecnologia nucleare,ormai considerata obsoleta anche da numerosi ambienti scientifici,e’stata respinta dal popolo italiano con un referendum nel 1987,non solo per gli incidenti alle centrali di Chernobyl,three mile Island,ecc, ma anche per il possibile legame con la tecnologia di guerra e che la dipendenza dal petrolio puo’ essere gradualmente superata con la produzione di energia alternativa se solo i governi smettessero di dipendere da potenti multinazionali.

Inoltre molte Regioni Italiane, pur non pronunciandosi nel merito,hanno presentato ricorso contro le decisioni del Governo pertanto anche in merito a questo importantissimo argomento Grillenzoni chiede che il Consiglio Comunale di Scandiano dichiari pubblicamente la sua opposizione al ritorno del nucleare su tutto il territorio nazionale,nonche’la costruzione di centrali italiane all’estero (vedi enel-croazia ecc) e che l’assessorato all’ambiente si attivi per promuovere,attraverso incontri pubblici,una corretta informazione dei cittadini,nei confronti di questa tecnologia

(Sandro Grillenzoni, Consiglire Comunale IDV Scandiano)