Nella serata del 24 marzo 2010 è stato siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Integrativo per gli oltre 6000 lavoratori del Gruppo HERA. Dopo circa 6 mesi di trattative, il Coordinamento Sindacale del Gruppo esprime soddisfazione per i risultati di merito ottenuti, che ora verranno sottoposti al voto delle assemblee dei lavoratori.

La firma della ipotesi di accordo va valutata nell’ambito del contesto complicato ed incerto nel quale si trovano le Aziende del settore dei Servizi Pubblici Locali, di cui Hera è sicuramente uno degli attori principali nel panorama nazionale.

La crisi che ha colpito così duramente l’insieme dei settori produttivi, comincia a pesare, con l’evidente calo dei consumi, anche su Aziende, come Hera, fino a poco tempo fa meno coinvolte.

Il recente Decreto Ronchi, per la privatizzazione e messa a gara dei Servizi Pubblici Locali (acqua, rifiuti), il riassetto del settore gas, aprono scenari inediti e di incertezza sull’insieme di queste attività, con possibili ricadute negative sulla qualità dei servizi e sul lavoro.

Le dimissioni del Sindaco del Comune di Bologna, azionista di maggioranza relativa di Hera, possono influire in una fase così delicata e di scelte impegnative, oltre che per quanto sopra enunciato, anche perché i processi di aggregazione di questo settore non sono sicuramente terminati.

Quindi, proprio in riferimento allo scenario piuttosto complicato, va sottolineata l’importanza della firma dell’accordo aziendale che ha contenuti economici e normativi importanti, fra cui:

Relazioni industriali, costituzione di Osservatori costituiti fra Azienda e Sindacati, a livello di Gruppo e sul Territorio, per valutazioni comuni sul funzionamento dell’Impresa, sulla qualità, sull’uso degli appalti; Formazione, percorsi partecipati per la definizione della formazione da fare e sui risultati ottenuti; Sicurezza e Rappresentanza, avanzamenti negli spazi per il controllo della sicurezza e le agibilità dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza; Contratti di lavoro atipici e a tempo determinato, avanzamento negli spazi di verifica e per il consolidamento delle assunzioni a tempo indeterminato; Appalti e messa a gara dei servizi, attivazione di un tavolo concertativo, Azienda e Sindacati per valutare come l’Impresa vuole affrontare la eventuale messa a gara dei servizi e l’uso degli appalti; Premio di risultato, un incremento del salario annuo variabile pari a 605 euro nei tre anni (valore premio annuo, 2010- 1530 euro; 2011- 1735 euro; 2012- 1955 euro) di cui 750 euro verranno consolidati in busta paga e resteranno permanentemente nella retribuzione dei lavoratori, inoltre altri 50 euro nel 2011, 55 euro nel 2012 e 63 euro nel 2013, per il riallineamento delle differenze retributive fra i diversi territori del Gruppo.

L’insieme dei contenuti dell’accordo verranno valutati e votati dai lavoratori del Gruppo nelle assemblee da convocarsi nel mese di aprile.

Successivamente si aprirà una fase decisamente importante della trattativa sindacale con il Gruppo Hera, nella quale dare corso ai risultati e agli strumenti di confronto ottenuti con la firma del contratto aziendale, per provare a far valere le ragioni del lavoro in una fase problematica e di possibili cambiamenti nel Gruppo Hera.