La nuova legge regionale sull’agriturismo e le fattorie didattiche, approvata lo scorso anno, sarà illustrata dai tecnici regionali agli imprenditori agricoli, Comuni e associazioni del settore nel corso di un doppio incontro in programma martedì 13 aprile: il primo al mattino dalle ore 10 alle 13 nella sala del Consiglio provinciale di Modena (viale Martiri della Libertà 34) per parlare di fattorie didattiche; il secondo, sull’agriturismo, alle ore 15 nella sala Gorrieri del Palazzo Europa, via Emilia ovest 101.

L’iniziativa è promossa dall’assessorato all’Agricoltura e qualità del territorio rurale della Provincia di Modena allo scopo di favorire una migliore conoscenza tra gli operatori delle novità contenute nella legge.

Come spiega Gian Domenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura, «l’agriturismo si è notevolmente diffuso in questi ultimi anni anche nel territorio modenese e la legge punta sul miglioramento dell’offerta all’insegna del qualità, legame con il territorio, valorizzazione e diffusione del prodotti tipici. Per quanto riguarda le fattorie didattiche, invece, si introduce un quadro giuridico per uniformare le procedure in un settore anche questo in crescita nella diversificazione del reddito agricolo».

Tra le novità relative all’agriturismo spiccano l’obbligo di utilizzare, nella preparazione dei pasti, almeno l’80 per cento di materie prime provenienti dalle aziende agricole o da prodotti a marchio di qualità controllata (Doc, Dop, Igp e bio). Per le fattorie didattiche la legge ridefinisce i criteri per esercitare l’attività stabilendo anche nuovi requisiti strutturali (vedi comunicato n. 304).

A Modena sono attivi 112 agriturismi, mentre le fattorie didattiche autorizzate sono 53 aziende, in gran parte imprese agricole, agriturismi stessi e caseifici sparsi un po’ in tutto il territorio provinciale.