Condannato a Bologna a nove mesi un avvocato 41enne del foro di Roma, arrestato ieri negli uffici della Procura dopo che aveva cercato di rubare alcuni atti da un fascicolo processuale. La pena è stata sospesa. In sede di convalida d’arresto il giudice aveva anche previsto l’interdizione dalla professione per due mesi, sospesa per effetto della sentenza.

Il legale ieri è arrivato a Bologna per consultare una perizia di un’inchiesta su un complesso incidente stradale: assiste una donna indagata per omicidio colposo. In quel fascicolo c’era la nomina in calce alla quale il legale aveva apposto una firma falsa che la stessa cliente non aveva riconosciuto. Per questo era stato aperto un procedimento poi passato per competenza alla Procura di Roma dove il falso era avvenuto. Così l’avvocato, con la scusa di vedere il fascicolo, ha rubato gli atti relativi a quella nomina.

La manomissione del fascicolo non è però sfuggita al magistrato e al suo assistente di polizia giudiziaria che lo avevavo ordinato e visionato poco prima. Da qui l’arresto dell’avvocato che ha ammesso le proprie responsabilità dopo un inutile tentativo di negare.