Il Consiglio comunale, su proposta del vicesindaco e assessore al Bilancio Liana Barbati, ha approvato oggi il Bilancio consuntivo 2009 del Comune. La votazione ha avuto il seguente esito: 23 voti favorevoli (Pd, Idv, Sinistra e Verdi); 11 voti contrari (Pdl, Udc, Lega nord, Lista civica Reggio 5 stelle beppegrillo.it). Nessun astenuto.

Il vicesindaco Barbati ha sottolineato come qualità e razionalizzazione degli indirizzi di spesa, abbiamo garantito i servizi fondamentali ai cittadini, dal welfare alla scuola, dalla cultura e formazione alla mobilità e all’ambiente.

LIQUIDITà E INVESTIMENTI – Nonostante le forti limitazioni imposte dal Patto di stabilità e alcuni importanti mancati trasferimenti dallo Stato (fra cui 1,1 milioni di euro a rimborso dell’Ici), “la situazione di cassa è assolutamente positiva, con una liquidità di circa 75 milioni di euro, ma condizionata appunto dall’impossibilità di accelerare i pagamenti degli investimenti in essere, per le limitazioni imposte dal Patto. Per rispettare il Patto, nel 2009 il Comune ha dovuto rinviare agli anni successivi circa 17 milioni di nuovi investimenti programmati e contenere i pagamenti negli ultimi due mesi dell’anno”. Gli impegni per investimenti, in presenza del Patto, sono pari a 32.296.206 euro.

ENTRATE – Riguardo ai principali indicatori di Bilancio, il Comune chiude il 2009 con entrate correnti per 133.651.222 euro, in aumento del 2,13 per cento rispetto al 2008 (contro l’aumento del 3,54 rispetto al 2007). Si evidenzia un indice di realizzazione (accertamenti/previsioni) del 97,84 per cento frutto di una buona programmazione, mentre la crescita complessiva delle entrate correnti realizzate si è ottenuta con un aumento leggermente più forte delle entrate extratributarie e più contenuto dei trasferimenti. I trasferimenti dallo Stato diminuiscono di 1,43 milioni passando dai 40,3 del 2008 ai 38,9 del 2009. Aumentano invece i trasferimenti dalla Regione, che passando da 5,1 a 6,3 milioni di euro. Rispetto al 2008, la spesa corrente è aumentata in modo irrisorio, per uno 0,8 per cento a fronte di indicatori di aumento della domanda di servizi molto più consistente. Per la sola fascia 0-6 anni (Istituzione Nidi e Scuole d’infanzia) l’aumento delle risorse è stato di 1,3 milioni di euro.

EFFICIENZA E LAVORO – Le voci in evidenza nella razionalizzazione della spesa e nel miglioramento dell’efficienza sono quelle della riduzione di 870mila euro per acquisti e servizi rispetto al 2008, garantendo gli stessi livelli dei servizi alla persona nonostante l’aumento di domanda; e il contenimento della spesa per il personale: più 0,9 per cento a fronte di una aumento contrattuale dell’1,4 per cento e in presenza della stabilizzazione di 43 lavoratori a fronte di una riduzione sensibile di collaborazioni e incarichi.

RIDUZIONE DEL DEBITO E DELLA PRESSIONE TRIBUTARIA – Si registra inoltre una notevole riduzione del debito. Il rapporto Debito-Pil, infatti, è sceso del 29 per cento nel 2009 e anche nel 2010 è prevista un’ulteriore flessione, del 33 per cento. Il livello di indebitamento si attesta dunque poco oltre il 4 per cento, contro un limite di legge del 15 per cento. La pressione tributaria è in costante diminuzione dal 2005.

WELFARE, FORMAZIONE E CULTURA – Sono aumentati i servizi per i cittadini, cruciali in particolare nella fase di crisi attuale.

Al settore della scuola per i bambini nella fascia 0-6 anni sono stati destinati 1,3 milioni in più. I posti nei Nidi sono passati a 1.838 rispetto ai 1.780 del 2008. Nelle Scuole d’infanzia oltre 100 posti in più (da 4.729 a 4.832).

Si è mantenuto un livello di scolarizzazione nei Nidi circa del 40 per cento e nelle Scuole dell’Infanzia del 90 perento.

Nella scuola dell’obbligo, il tempo pieno ha servito 2.729 alunni, contro i 2.646 del 2008. Lo scorso anno, inoltre, gli iscritti all’Università di Reggio hanno raggiunto le 5.119 unità, contro le 4.304 dell’anno precedente.

Nel welfare, forte  aumentano dei giorni di frequenza dei centri diurni per anziani: da 41.836 nel 2008 a 45.290 nel 2009. Gli assegni di cura erogati sono passati da 549 a 649, mentre le ore di assistenza domiciliare ai disabili da 8.677 a 10.624. Inoltre, 60 le donne dell’Est che hanno partecipato al progetto ai corsi di Madreperla e 2.975 i certificati rilasciati dallo sportello immigrati nel 2009.

Sul fronte culturale il Sistema bibliotecario riporta, nel 2009, un  incremento straordinario dei servizi offerti; i nuovi iscritti hanno superato le 6.000 nuove unità, le frequenze utenti sono state 420.407 (10.000 in più del 2008) e il totale prestiti è stato di 786.512 unità (737.415 nel 2008), mentre le nuove opere, suddivise per le 5 sedi del sistema, sono state oltre 19.000 su un totale di 820.000 volumi.

Sul versante della pratica sportiva, nel 2009 le presenze giornaliere sugli impianti sono state oltre 100.000 in più rispetto al 2008. Ha avuto corso la 4^ Edizione dei giochi sportivi internazionali del Tricolore, cui hanno partecipato 4.000 persone, di cui oltre un quarto provenienti dall’estero. Con l’attivazione della Fondazione dello Sport si è sviluppata la pratica di un coinvolgimento delle società sportive e dell’Associazionismo negli interventi di qualificazione-adeguamento delle strutture esistenti e nuove, ottimizzando le risorse dell’Ente in questo ambito.

AMBIENTE E MOBILITà – Il 2009 ha visto l’entrata a pieno regime  del sistema di controllo della Ztl (vigile elettronico): ciò ha comportato una diminuzione del 53% rispetto al 2008 degli accessi irregolari ( 64.275 anziché 139.540 ). Le piste ciclabili hanno raggiunto i 155,5 chilometri: erano 129 nel 2007 e 143 nel 2008. Il verde pubblico ha beneficiato di 72 contratti di sponsorizzazione di aree verdi di arredo e di ambientazione stradale, contro i 65 del 2008 e i 63 del 2007. Minori  sono state le autorizzazioni a costruire  (solo 159 invece delle 286 del 2008).

Da Legambiente nazionale il Comune di Reggio Emilia ha ricevuto una menzione speciale per la percentuale di raccolta differenziata raggiunta (51,6 per cento) sistema  di raccolta, avvio a recupero e smaltimento rifiuti è caratterizzato da: un sistema integrato e partecipato; una raccolta  differenziata mediamente al 51 per cento e pari al 65 per cento nelle zone di raccolta domiciliare; ampia assimilazione e grandi quantità avviate a recupero.