L’assemblea di palazzo Malvezzi, nella seduta di ieri, ha approvato lo schema di Accordo territoriale con il Comune di Castel di Casio per la realizzazione dell’Ambito produttivo sovracomunale Porretta-Silla con 19 voti favorevoli (Pd, Idv, Pdci-Prc) e 13 astenuti (Pdl, Lega, Udc).

Nel territorio dei Comuni di Castel di Casio, Gaggio Montano e Porretta Terme, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) definisce tale ambito sovracomunale “consolidato” per la sua entità, ma non indicato per politiche di ulteriore espansione dell’offerta insediativa, in relazione alle sue condizioni ambientali e infrastrutturali.

Il territorio si sviluppa in parte lungo il fondovalle del Reno (nei comuni di Porretta Terme e Castel di Casio) ed in parte lungo la strada provinciale 324 nel comune di Gaggio Montano per un totale di circa 80 ettari.

L’accordo individua le linee di assetto territoriale ed urbanistico dell’Ambito per la parte ricadente nel Comune di Castel di Casio, nonché le regole per il suo sviluppo efficiente e sostenibile.

La parte già esistente dell’ambito nel comune di Castel di Casio è costituita da due principali porzioni: la prima, in località Saiani-I Prati (ASP1) è in continuità con il tessuto residenziale esistente, la seconda, in località Laghino-Il Lago (ASP2), è circa 500 mt a nord lungo la strada provinciale 52.

Secondo il Piano strutturale comunale (Psc) del Comune di Castel di Casio l’area di nuova previsione (ASP3 in località Il Lago), risulta l’unica di tutto il territorio con caratteristiche adeguate a fini strettamente produttivi (non anche turistici). Pertanto, il Psc nonché il Ptcp destinano l’ambito ASP3 prevalentemente a funzioni produttive manifatturiere (con esclusione di industrie di produzione di sostanze pericolose, a rischio di incidente, inquinanti e insalubri).

Lo schema di accordo territoriale, tra l’altro, prevede:

– la realizzazione di interventi migliorativi lungo la strada provinciale n. 52;

– l’impegno del Comune di Castel di Casio ad istituire un tavolo tecnico con le Aziende di trasporto pubblico per un servizio di autobus che tenga conto degli orari di attività delle aziende insediate e del Servizio Ferroviario Metropolitano.

– interventi di qualificazione idrico-fognari; energetici (che privilegiano impianti di produzione da fonti rinnovabili), e di mitigazione dell’impatto paesaggistico.