Rifiuti a peso d’oro: rispetto all’ultimo anno, in Emilia Romagna la spesa media annua del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è incrementata del 3,3%, arrivando a costare 220€, sostanzialmente in linea con la media nazionale, pari a 223€.

In assoluto, in Italia la spesa media annua più alta si registra in Campania con 301€, la più bassa in Molise (126€), a dimostrazione di una marcata differenza tra aree geografiche del Paese, che trova conferma anche all’interno di una stessa Regione: in Emilia, a Ferrara la Tia arriva a costare 305€, 66€ in più rispetto alla Tarsu che si paga a Bologna, 75€ in più rispetto alla Tia che si paga a Modena, 95€ in più rispetto alla Tia che si paga a Piacenza, 88€ in più rispetto alla Tia di Rimini, 85€ in più rispetto alla Tia di Parma, 105€ in più rispetto alla Tia di Reggio Emilia, 108€ in più rispetto alla Tia di Ravenna, addirittura 113€ e 115€ in più rispetto alla Tia di Forlì e Cesena.

Nello studio realizzato dall’Osservatorio prezzi & tariffe di Cittadinanzattiva l’analisi a carattere nazionale e regionale del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200 € ed una casa di 100 metri quadri. L’indagine ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia nel 2008.

On line su Cittadinanza Attiva l’indagine completa con il prospetto per ciascun capoluogo e la composizione delle voci di costo.

Tia o Tarsu? A più di dieci anni dal Decreto Ronchi del 1997, tutti capoluoghi emiliani, eccetto Bologna, sono passati dalla Tarsu alla Tia. Inoltre, rispetto al 2007, tra i capoluoghi di regione Cesena ha fatto registrare il più alto incremento tariffario (+7,2%), seguito da Parma (+6,3%), Forlì (+6,1%), Modena (+5%), Reggio Emilia (+4,7%), Ravenna (+4,2%), Rimini (+3,3%), Bologna (+3%). In positivo, i costi sono rimasti invariati a Ferrara, addirittura in diminuzione a Piacenza (-1,4%).

Produzione e gestione dei rifiuti: secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (presentato nel 2009), nel 2007 in Emilia Romagna la produzione pro capite di rifiuti urbani è diminuita appena dello 0,6% rispetto all’anno prima. Inoltre, il livello di raccolta differenziata si ferma al 37% del totale dei rifiuti prodotti in regione (fonte: ISPRA, 2009), a fronte di una media nazionale pari al 28%.

Caro bollette in Italia: in media, in un anno la nostra famiglia tipo ha sostenuto nel 2008 una spesa di 223€ per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con Siracusa quale città più cara per le tariffe rifiuti (407€) e Reggio Calabria la più economica (95€).

Inoltre, da gennaio 2000 a marzo 2010, secondo dati Istat, l’incremento registrato a livello di tariffe rifiuti è stato del 55%.