Nei giorni scorsi è pervenuta all’abitazione della famiglia Filippi una missiva anonima contenente intimidazioni rivolte al politico reggiano.

All’interno della lettera una serie di minacce, assolutamente esplicite nei contenuti, indirizzate al Consigliere regionale del Popolo della Libertà Fabio Filippi: “Di comunisti ce n’è ancora abbastanza per farti passare una notte all’ospedale.” Questo il messaggio in sintesi.

L’episodio non è isolato, poche settimane fa, il 9 marzo a Canossa, sui manifesti elettorali del candidato Filippi comparvero stelle a cinque punte riconducibili alle nuove Brigate Rosse. Solo pochi giorni prima intimidazioni analoghe erano state rivolte allo stesso Filippi e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: sui manifesti affissi nel comune di Quattro Castella, sempre nella Val D’Enza, si leggeva “Ti aspettiamo a piazzale Loreto”.

Inoltre, negli stessi giorni veniva danneggiata l’automobile con la pubblicità elettorale del Consigliere, per non parlare dei tanti manifesti strappati o imbrattati.

Ricordiamo che, circa un anno fa, altre lettere intimidatorie erano pervenute sempre alla famiglia Filippi.

Il Consigliere regionale viene periodicamente preso di mira da fanatici che si rifanno all’organizzazione delle Brigate Rosse o ad altri gruppi radicali di Sinistra. La situazione è preoccupante, lo staff di Filippi e i tanti amici hanno voluto esprimere la propria solidarietà al Consigliere.

Filippi ha denunciato gli episodi alle Forze dell’Ordine.