Premesso che è veramente triste dovere continuamente intervenire sui giornali per smentire le corbellerie che l’uno o l’altro consigliere di minoranza, senza scienza né coscienza, sente periodicamente l’impulso di vedersi pubblicate, tocca questa volta replicare all’ultimo grave e greve intervento che il Consigliere Luca Barbolini della lista “Barbolini per Maranello” (gli altri nominativi apparsi negli articoli non sono consiglieri comunali) ha improvvidamente diffuso mezzo stampa.

Che non solo critica ingiustamente, e come al solito “elettoralmente” e senza argomenti, l’amministrazione di Maranello rispetto alla gestione del Servizio di Assistenza Domiciliare per anziani e disabili, ma coglie l’occasione per l’ennesima volta di infamare vigliaccamente gli operatori che tutti i giorni prestano la loro competenza e la loro sensibilità nella difficile gestione di questo servizio e di tutte le attività gestite dai Servizi Sociali. Un vero colpo basso: tutti sanno che chi svolge questo difficile mestiere, per il delicato ruolo che riveste, e proprio per la grande serietà e rispetto verso i cittadini con cui lavora, i più deboli e bisognosi, non può ovviamente uscire allo scoperto e difendersi pubblicamente. Entrando nel merito, il comune di Maranello è pienamente all’altezza e in linea con gli standard dei servizi sociali degli altri comuni del distretto e della provincia. In primo luogo è bene precisare che le ore di AD prestate effettivamente per il 2009 sono state 6.132 e non 1.606, che sono in realtà solo quelle finanziate con il Fondo Regionale Non Autosufficienza, e i cittadini che ne hanno usufruito sono 71. Non ci sono richieste inevase e i Servizi non hanno nessun problema ad ampliare il servizio in base ad eventuali nuove richieste. In merito alla sparata di Barbolini sulla mancanza di fiducia dei cittadini nei nostri servizi, basta dire che nel corso del 2009 si sono rivolti ai Servizi Sociali 618 cittadini, + 33,76% rispetto al 2008 per un totale di 1.213 colloqui, + 62%; quest’ultimo dato ci rivela lo sforzo ancora maggiore degli operatori nell’affiancamento e cura delle diverse situazioni. Non esiste nessun reclamo oggettivo pendente relativo a disfunzioni o altro . Tirando le conclusioni, viene da chiedersi se spargere fango opportunisticamente, e non sicuramente nell’interesse della comunità, risponda al ruolo e alla dignità di un consigliere comunale.

(Francesco Cigarini, Assessore ai Servizi Sociali)