“Pur ribadendo l’apprezzamento per l’impegno finalizzato alla ricerca della soluzione più adeguata – sostiene Anva – Confesercenti riguardo la possibilità di trasferire in centro storico l’area mercatale – riteniamo non sia attuabile la proposta avanzata dall’amministrazione comunale, perché priva dei requisiti essenziali”.  “E’ evidente che spostare anche in modo provvisorio il mercato nel centro cittadino porterebbe la disaffezione della clientela e avrebbe per certo ricadute negative sulle attività economiche degli ambulanti. Senza prescindere dal mantenimento dei requisiti minimi nonché indispensabili, affinché ogni operatore eserciti la propria attività: requisiti di buona visibilità, fruibilità, passaggio e non da ultimo sicurezza”.

 Anva – Confesercenti ribadisce inoltre la propria contrarietà alla creazione di un secondo mercato a Nonantola in quanto rischierebbe seriamente di entrare in concorrenza con quello tradizionale del giovedì, penalizzando oltremodo gli operatori già costretti a fare i conti con una congiuntura economica sfavorevole.

Confermando quindi la propria disponibilità al dialogo, Anva-Confesercenti propone anche di confrontarsi su idee innovative, come ad esempio la valutazione di un possibile trasferimento, una volta anche ultimata la realizzazione della tangenziale di Nonantola, del mercato lungo Via Vittorio Veneto. “Consentirebbe la disposizione in parallelo di una doppia fila di banchi, creando un percorso unico e conservando l’omogeneità dell’area mercatale. Garantendo così pari opportunità a tutti gli operatori su area pubblica e senza contare che la stessa amministrazione comunale potrebbe inoltre essere presente con un proprio spazio informativo dedicato”.

“In questo modo – prosegue l’associazione – si libererebbe completamente il parcheggio in cui attualmente si svolge il mercato, creando posti auto destinati in primo luogo alla cittadinanza che per raggiungere la nuova area mercatale, così come gli uffici ed i servizi comunali sarebbe portata ad attraversare il centro storico. In sostanza si contribuirebbe ad aumentare il passaggio e la frequentazione dell’intera area, arrivando oltretutto ad una maggiore integrazione e valorizzazione reciproca degli operatori su area pubblica e delle attività commerciali in sede fissa del centro, in considerazione del fatto che Via Vittorio Veneto è a ridosso del cuore del paese”.