La valigia è pronta. Un nutrito gruppo di povigliesi si sta preparando alla partenza per Plédran, cittadina bretone “gemella” di Poviglio. Il soggiorno, dal 13 al 16 maggio, sarà una nuova occasione di incontro per le reciproche comunità, unite da un patto di gemellaggio suggellato nel 2004, che ha già visto – negli anni – diversi momenti di incontro.

In questo viaggio, Poviglio porta con sé storia e territorio, oltre che l’entusiasmo di una nuova esperienza di scambio interculturale con gli amici francesi.

La delegazione che partirà il 12 maggio alla volta di Plédran è infatti rappresentativa delle istituzioni – incarnate dal Sindaco Giammaria Manghi e dall’Assessore alla Scuola e alla Cultura Filippo Ferrari -, ma anche del mondo della scuola e del volontariato, settori per i quali a tenere alta la bandiera saranno gli insegnanti e gli alunni dell’istituto comprensivo e della scuola dell’infanzia “La Ginestra” e alcuni volontari del Centro Kaleidos.

Una permanenza tutto sommato breve (4 giorni) basata sul principio dell’ospitalità che contraddistingue da sempre il legame tra le due cittadine. Denso però, il programma delle attività. Aperitivo di benvenuto, visita presso le scuole dell’infanzia e le scuole elementari di Plédran, un momento istituzionale ufficiale di saluto e scambio tra le autorità delle rispettive Amministrazioni, l’escursione alla costa di granito rosa e alle sette isole e la visita a Mont St Michel.

Per la sua valenza ludica e conviviale, il momento più atteso è indubbiamente quello legato alla serata di venerdì, quando cuochi e volontari del Centro Kaleidos offriranno ai Plédranè una cena molto particolare dal menu tutto reggiano (gramigna tricolore, cappelletti cotti nella forma di Parmigiano Reggiano, stracotto con polenta e “busilan”) e intrattenimento musicale firmato da una band di giovani ragazzi Povigliesi, musicalmente cresciuti all’interno del Centro Giovani.

“Il nostro Comune – afferma l’Assessore alla Cultura e alla Scuola Filippo Ferrari – parte per Plédran con entusiasmo e curiosità portando con sé un pezzo di territorio. Nonostante sia una delegazione di 50 persone a partire, l’esperienza del gemellaggio coinvolge tutta la comunità in tutti i mesi dell’anno. Scuole, associazioni sportive e di volontariato, centro giovani – sottolinea l’Assessore Ferrari – entrano a pieno titolo nelle attività di scambio e condivisione con i gemelli francesi. Un patto tra le sole istituzioni, infatti, in un’ottica di gemellaggio, sarebbe assolutamente riduttivo”.