Anche le aziende agricole che trasformano in maniera prevalente i propri prodotti saranno esentate dal pagamento della tassa sui controlli sanitari ufficiali, come tutte quelle che si limitano alla fase della produzione. Confagricoltura Emilia-Romagna accoglie con soddisfazione la novità, introdotta dalla legge comunitaria 2009, recentemente approvata in via definitiva al Senato, dopo ripetute sollecitazioni, che chiarisce definitivamente una questione controversa di cui si discute da quasi due anni.

Il regolamento comunitario 882/04, che ha introdotto la tassa sui controlli sanitari ufficiali, successivamente recepito con il decreto legislativo 194/08 dava, infatti, la possibilità agli Stati membri di commisurare l’applicazione delle tasse al reale pericolo alimentare, alla capacità produttiva, ai sistemi di autocontrollo e di tracciabilità aziendali e degli schemi volontari di Qualità. Tenuto conto dei risultati positivi dei controlli, il Parlamento ha quindi deciso di esentare da questo onere le aziende agricole che trasformano i propri prodotti.

“Ora – afferma Confagricoltura Emilia-Romagna – è importante che la Regione risolva una volta per tutte la questione uniformando la sua posizione nei confronti della materia agli indirizzi nazionali”. A questo risultato, che mette la parola fine a interpretazioni errate, si è arrivati grazie all’impegno a livello nazionale e regionale di Confagricoltura.