Il programma del secondo mandato di governo del sindaco Graziano Delrio assume tra le priorità la diffusione di qualità urbana ai quartieri e alle ville storiche della città, al fine di creare o rigenerare quell’effetto comunità su cui fa perno la visione per la Reggio del futuro: l’estensione dell’effetto città e dell’effetto comunità dalla città storica ai quartieri e alle ville del forese.

Fra queste, la frazione di Rivalta, una villa storica divenuta nei decenni un rilevante centro urbano a sud della città. L’obiettivo è di rafforzare Rivalta come realtà territoriale dove il senso di comunità, già fortemente radicato, può trovare conferme e ulteriori stimoli al recupero del patrimonio culturale, la diffusione di servizi, la creazione di nuove opportunità, la cura dello spazio pubblico e delle relazioni tra le persone.

La Reggia di Rivalta – costruita agli inizi del Settecento come residenza dei duchi d’Este sul modello di Versailles – in quanto patrimonio di segni storici e significati identitari della comunità, ovvero luogo, non solo fisico, in cui le persone che frequentano la Reggia si riconoscono e riconoscono la loro storia, diviene pertanto simbolo e strumento concreto attorno al quale costruire rigenerazione urbana.

Attraverso il percorso partecipato sulla Reggia, l’Amministrazione comunale ha coinvolto un numero rilevante di associazioni (fra cui Colora Rivalta e Amici della Reggia), cittadini (residenti, studenti, architetti, artisti, critici, imprenditori) e rappresentanti delle istituzioni. E’ stato possibile così individuare le idee e i bisogni delle persone per ridare vita alla Reggia e al suo parco, individuando strategie e priorità, fatte proprie dall’Amministrazione per individuare le linee strategiche e costruire lo studio di fattibilità per il recupero del parco e della Reggia.

L’Amministrazione comunale ha predisposto perciò un Programma di rigenerazione urbana dedicato alla Reggia di Rivalta che, come vedremo, lavora sui temi del paesaggio culturale sotto il profilo storico, naturalistico e dell’identità del nucleo urbano di Rivalta. La Reggia e il suo parco, fulcro del sistema delle Ville estensi (con Rivaltella e il Casino d’Este), vengono letti come conclusione della Passeggiata estense che da corso Garibaldi, dove sorge l’ex palazzo ducale, si snoda lungo il viale Umberto primo (oggetto a sua volta di riqualificazione in corso) e il parco del Crostolo. E si pongono a Sud come polarità storica, naturalistica e del loisir in modo speculare alla polarità dell’innovazione, che è l’Area nord. Il Programma di rigenerazione (come si può leggere più in basso in dettaglio) prevede tre azioni – accessibilità, sicurezza e fruibilità – relativi a parco, giardino delle delizie e palazzo, oltre a interventi per la mobilità e la promozione di eventi. In questa prospettiva si inquadra la Stagione estiva 2010 “di Reggio in Reggia”, con eventi da maggio a settembre nel parco e negli spazi accessibili della villa ducale: mostre, appuntamenti gastronomici e proiezioni di film con l’anteprima di Cinetica 2010.

Presentando oggi alla stampa il Programma di rigenerazione, il sindaco Graziano Delrio ha detto che “il primo ringraziamento va a tutti i partecipanti al percorso partecipato, che hanno espresso idee molto significative per la rigenerazione e la riscoperta della Reggia e del suo parco, un luogo senza eguali in città. Una città che vogliamo senza marginalità e periferie. Nel corso degli anni abbiamo compiuto una serie di interventi progressivi che hanno consentito la pulizia, la riapertura e la frequentabilità del parco, oggi arricchito dalla programmazione estiva, oltre ai lavori di consolidamento dell’edificio”. Riguardo al project financing (finanza di progetto) proposto per il recupero del complesso con un investimento privato, il sindaco ha spiegato che “sono pervenute proposte da operatori privati, che prevedevano una ristrutturazione completa e che hanno tuttavia suscitato perplessità, poiché avrebbero precluso al pubblico parti rilevanti del complesso. L’apertura al pubblico degli spazi infatti resta prioritaria, per noi come per i cittadini”.

Gianni Prati, presidente della Circoscrizione Sud, ha sottolineato “l’importanza cruciale del lavoro propositivo svolto dai cittadini, dagli operatori economici e commerciali rivaltesi. Il Comune sta dando una continuità di attenzione e interventi che stanno restituendo questo spazio alla città”. Alessandro Frignoli, presidente della Commissione cultura della Circoscrizione Sud, ha parlato di “valore storico e sociale della Reggia, che torna a vivere grazie a una ‘bella politica’, cioè una politica partecipata. La Reggia diviene così un esempio di città ‘allargata’, di centro storico allargato”.

La presentazione tecnica del Programma di rigenerazione – a cui hanno assistito anche alcuni rappresentanti dei cittadini impegnati nella partecipazione: Romana Saccheggiani di Comunità educante, Claudio Menozzi impegnato sul tema della fotografia e Gino Medici dell’associazione Colora Rivalta – è stata svolta dal direttore dell’Area Pianificazione strategica del Comune, Massimo Magnani, che cura con l’architetto Anna Cozzini il Programma stesso e gli interventi che progressivamente il Comune attua per la Reggia di Rivalta.

COSA HA FATTO IL COMUNE PER LA REGGIA DI RIVALTA. I LAVORI REALIZZATI – Dall’acquisizione della proprietà nel 2004, l’Amministrazione comunale ha investito risorse per la messa in valore della Reggia e del suo Parco, con interventi sia strutturali e manutentivo, sia di carattere ludico-culturale, promuovendo numerose manifestazioni ed eventi.

A seguito di indagini strutturali, verifiche tecniche e analisi statiche indirizzate al consolidamento dell’edificio ma anche alla verifica della fruibilità del parco sono stati realizzati interventi per:

il recupero di parte dell’interrato e il rifacimento completo della copertura (470.000 euro, nel 2005); una prima sistemazione e pulizia del parco per renderlo fruibile ( 130.000 euro, nel 2005). Sono state varate opere di urbanizzazione per 850.000 euro.

Nel 2010 sono stati inoltre eseguiti interventi di manutenzione ordinaria per una più generale messa in sicurezza della Reggia e la fruibilità degli spazi aperti che la circondano. Per la cura della quotidianità, il Comune ha investito 50.000 euro per l’installazione di panchine, giochi per i bambini, una fontanella per l’acqua, un bagno pubblico, la riqualificazione dell’ingresso, l’apertura di una sala mostre al piano interrato del palazzo, che ospita fra l’altro esposizioni di Fotografia Europea; l’apertura del servizio Wifi. A questi lavori vanno aggiunte le necessarie verifiche tecniche, indagini e analisi strutturali per il consolidamento statico dell’edificio e del pregevole muro di cinta dell’area dell’antico parco. Interventi che testimoniano di una progressiva riconquista della Reggia.

Nel 2008 il Comune ha indetto un avviso pubblico per verificare l’interesse di operatori economici in merito alla realizzazione del progetto di riqualificazione e gestione della Reggia di Rivalta. Le finalità dell’avviso erano volte a: completare l’iter di partecipazione, verificare l’interesse degli operatori, acquisire proposte utili per valutare le idee presentate e la loro sostenibilità tecnica ed economica.

COSA HA FATTO IL COMUNE PER LA REGGIA DI RIVALTA. IL PROCESSO PARTECIPATIVO – Il percorso partecipato che l’Amministrazione comunale ha fatto coinvolgendo istituzioni, associazioni e cittadini reggiani (architetti, artisti, critici studenti, imprenditori) è stato un momento all’interno del quale si sono individuate, attraverso un confronto (con metodo Ost – Open space technology) le idee e i bisogni delle persone per ridare vita alla Reggia e al suo parco, che sono gli stessi obiettivi che spinsero il Comune ad acquisire l’immobile. Questa operazione è stata fondamentale per individuare le linee d’intervento progettuale. L’Amministrazione comunale quindi attraverso l’analisi, la selezione e l’acquisizione delle linee progettuali emerse dal processo partecipato ritenute strategiche, si sta impegnando per farle diventare lo studio di fattibilità del Comune per il recupero della Reggia e del suo parco; oltre che impegnarsi a formulare concretamente un progetto e la sua realizzazione.

In conclusione del processo partecipato è stato redatto il report “Reggia di Rivalta. Processo partecipato per il recupero di un bene storico architettonico”, dove in conclusione si propone una strategia su tre scenari d’intervento: la terrazza del parco e il nuovo padiglione, la terrazza del parco e il fronte sulla piazza della parte rurale, le quattro corti.

COSA FA ORA IL COMUNE PER LA REGGIA DI RIVALTA. IL PAESAGGIO E LA PASSEGGIATA – Il complesso della Reggia di Rivalta costituisce un’operazione di grande rilevanza culturale per Reggio, non solo dal punto di vista della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico architettonico, ma soprattutto in relazione alle nuove potenzialità attribuite alla risorsa “Paesaggio” dal Piano strutturale comunale del 2009.

La particolare collocazione geografica della Reggia all’interno del parco del Crostolo e la sua architettura frutto di una progettazione paesaggistica di scala ampia intimamente correlata con le altre Ville estensi (Villa di Rivaltella e il Casino d’Este) e più in generale con il territorio circostante, rendono questo sistema architettonico una esperienza singolare nel panorama locale e regionale.

La vocazione paesaggistica rimane dunque la competenza distintiva attorno alla quale costruire il Programma di rigenerazione urbana. La Reggia, ma soprattutto il suo parco e il sistema naturalistico che la collega a nord con la città, attraverso il percorso ciclopedonale che fiancheggia il torrente Crostoso, e a sud con le colline e in particolare con la Villa di Rivaltella e il Casino d’Este, infatti, racchiude e riassume in se tutte le dimensioni legate allo sviluppo e alla promozione dell’attuale cultura paesaggistica: dagli aspetti prettamente storico-culturali agli aspetti percettivi ed emozionali, dagli aspetti ecologico-naturalistici fino agli aspetti identitari introdotti dalla Convenzione europea del paesaggio. Area nord, passeggiata estense,

I tentativi di giungere a un intervento di restauro e recupero funzionale complessivo dell’edificio e del suo parco, frutto delle elaborazioni scaturite da un articolato percorso di progettazione partecipata e dalla successiva ricerca di forme di parternariato pubblico-privato, si sono scontrati, oltre che con la particolare congiuntura economica, con una serie di incertezze legate a variabili temporali, procedurali e funzionali che hanno reso impossibile la fattibilità tecnica ed economica di una proposta chiusa e definitiva.

Questa situazione è stata reinterpretata oggi in chiave propositiva per dare corso allo sviluppo di un percorso volto alla “riconquista” del bene, a cominciare dal parco più immediatamente fruibile, attraverso percorsi più flessibili, a seconda delle richieste e delle necessità dei reali beneficiari.

In questa direzione sono state individuate 3 azioni per altrettanti obiettivi su giardino delle delizie e parco, palazzo, rete di comunicazione e collegamento agli ambienti circostanti e alla città:

LA CURA DELLA QUOTIDIANITÀ: realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che avranno come obbiettivo la riconquista e la fruibilità graduale della Reggia e del suo parco. Fra quelli realizzati appunto l’installazione di panchine, giochi per i bambini, una fontanella per l’acqua, un bagno pubblico, la riqualificazione dell’ingresso, l’apertura di una sala mostre al piano interrato del palazzo, che ospita fra l’altro esposizioni di Fotografia Europea; l’apertura del servizio Wifi.

Giardino delle delizie e il parco – Per l’accessibilità (riconquista e riapertura): rimozione degli elementi incongrui ed eliminazione delle strutture di recinzione; interventi di pulizia straordinaria (disinfestazione sgombero rottami) e ordinaria; eliminazione delle barriere architettoniche. Per la sicurezza: incrementare il sistema di illuminazione, eliminazione degli elementi di pericolo e messa a norma degli impianti. Per la fruibilità: interventi di manutenzione sul verde, sui percorsi, sugli arredi e sull’illuminazione; dotazione di contenitori per la raccolta differenziata e raccolta deiezioni canine; installazione di fontanelle per bere; installazione di punto ristoro ( realizzazione di un Box prefabbricato); realizzazione di strutture leggere polifunzionali e flessibili per gli eventi all’aperto; realizzazione di un sistema informativo degli elementi facenti parte del patrimonio storico; installazione della rete Wifi; individuazione area parcheggio bici nei pressi del parco (rastrelliere); dotazione di servizi igienici.

Palazzo – Accessibilità: interventi di pulizia straordinaria (disinfestazione sgombero rottami) e ordinaria; restauro strutture e finiture, serramenti, pavimentazioni… Sicurezza: eliminazione degli elementi causa di pericolo e messa a norma degli impianti. Fruibilità: riapertura e fruizione graduale dei locali; razionalizzazione degli attuali spazi destinati a depositi; demolizione degli elementi incongrui (ricovero attrezzi antistante il fronte principale); predisposizione reti impiantistiche (fognatura, linee elettriche, acqua, gas… ); recupero delle tracce storiche esistenti (muri, cisterna, ghiacciaia).

LA PRODUZIONE DI EVENTI: elaborazione di un cartellone di eventi culturali da realizzare all’interno del complesso della Reggia in stretta relazione con il più ampio programma comunale.

Numerosi gli eventi realizzati gli scorsi anni e quelli programmati per il 2010 con il cartellone “di Reggio in Reggia”, fra cui: i Giochi estensi di Ripa Alta (domenica 30 maggio 2010); La rugiada di san Giovanni (mercoledì 30 giugno); La notte di san Lorenzo (mercoledì 10 agosto); Assaggi e paesaggi (domenica 19 settembre). Fra le novità, Fotografia Europea (da sabato 8 a domenica 30 maggio); la Prima giornata nazionale della bicicletta e BimbinBici, realizzata il 9 maggio scorso; l’anteprima di Cinetica alla Reggia nei sabati e domeniche 3 e 4 luglio; 10 e 11 luglio; 17 e 18 luglio; 24 e 25 luglio.

LO SVILUPPO DI CONNESSIONI: riorganizzazione delle connessioni infrastrutturali e più in generale di azioni di marketing territoriale.

Per i collegamenti infrastrutturali e l’hardware il Programma di rigenerazione propone per collegamenti con Reggio e con il sistema delle Ville ducali: realizzazione di postazioni di bike-sharing; realizzazione di un piccolo parcheggio per auto nei pressi della Reggia; implementazione dei percorsi ciclabili (la Reggia è già raggiunta dalla greenway del parco del Crostolo). E per la comunicazione e promozione: introdurre una segnaletica informativa e format informativi dedicati.

LA REGGIA E IL PSC – Il Programma inserisce la Reggia di Rivalta in una visione strategica più ampia, alla scala urbana, quindi in un’idea di città complessiva coerente con l’impostazione del Piano strutturale comunale (Psc) del 2009, che indica il complesso della Reggia e le ville ducali tra i sette Poli di eccellenza territoriale in una rete che offre nuove opportunità, di “agganciare il globale” ma nello stesso tempo fortemente radicata e collegata alla città. In questi luoghi a forte valenza storica e simbolica si tratta di ricercare nuovi significati, nuove identità capaci di produrre futuro con l’insediamento di funzioni che rivestono un elevato interesse collettivo, e in grado di attrarre risorse economiche, umane e culturali. Questo nel rispetto: dei vincoli di tutela della Sovrintendenza e nel rispetto della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico del sistema Crostolo-Rivalta, ricadente nei Comuni di Albinea, Reggio Emilia e Quattro Castella” del ministero per i Beni e le attività culturali; delle tutele e delle modalità di sviluppo previste dal Piano territoriale di coordinamento provinciale; del Piano regolatore generale vigente e delle previsioni del Psc in cui si legge fra l’altro a proposito della Reggia: “Dovranno essere preservate e incentivate le funzioni previste che attengono: alla realizzazione di un luogo di incontro e contaminazione tra antiche e nuove vocazioni; alla progettazione di uno snodo di percorsi e connessioni ai diversi livelli territoriali; alla creazione di una nuova centralità per la città; la riqualificazione e la valorizzazione del Parco del Crostolo anche nel suo tratto a nord sino ai confini comunali”.