In piena raccolta delle ciliegie e alla vigilia della festa dedicata a questo prodotto tipico, in programma a Vignola sabato 5 e domenica 6 giugno, gli operatori stanno già pensando alla prossima stagione. E’ in corso in questi giorni la sperimentazione di un nuovo sistema di copertura di protezione dal maltempo dei ceraseti (i frutteti di ciliegi) dotato di un meccanismo di avvolgimento automatico che consente una riduzione dei costi di gestione.

Il progetto viene applicato per la prima volta in un terreno di Vignola dal Consorzio della ciliegia, della susina e della frutta tipica di Vignola con il finanziamento (otto mila euro) e il supporto della Provincia di Modena.

Come spiega il coordinatore del Consorzio Valter Monari, che sta seguendo la sperimentazione, «con questo sistema meccanizzato le aziende non dovranno più distaccare parte del personale per aprire chiudere le coperture dopo la raccolta, tra l’altro in periodi dove la manodopera è solitamente impegnata in altre pratiche agricole. Meno costi, quindi, più efficienza è sempre più qualità per un prodotto che anche quest’anno sta dando ottimi risultati».

Nelle prossime settimane è prevista una giornata dimostrativa dedicata agli imprenditori del settore del ciliegio per verificare i primi risultati.

Come spiega Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura «le condizioni meteo di questi ultimi mesi, caratterizzate da abbondanti piogge, hanno riproposto la necessità di aumentare le protezioni. Se la sperimentazione fornirà indicazione positive, gli imprenditori potranno usufruire di una tecnologia in grado di tutelare la produzione ma anche di migliorare la qualità del prodotto riducendo nel tempo i costi di gestione che sono l’ostacolo principale alla diffusione del coperture».

Il nuovo sistema, che nasce dall’adeguamento alle condizioni locali di un brevetto tedesco, può esser installato su frutteti tuttora privi di copertura oppure è possibile meccanizzare gli impianti già esistenti che ora proteggono circa 40 ettari, in pratica il 10 per cento della produzione.

Come confermano i tecnici, infatti, la copertura dei ceraseti non diminuisce la qualità del prodotto che invece aumenta in caso di stagioni climaticamente avverse proprio grazie alla protezione da acqua o grandine.