L’aumento delle tariffe in un momento difficile come questo è un dato da non sottovalutare. Il singolo aggravio può sembrare minimo, ma la somma spesso è ben più pesante. Soprattutto se l’aumento arriva da un’azienda che ha spesso sbandierato gli utili fatti sulle pagine dei principali quotidiani.

L’intervento dell’Assessore Vaccari suona come l’intervento dell’avvocato d’ufficio della compagnia: del resto molti enti locali sono azionisti di Hera, dunque si trovano in un manifesto conflitto d’interessi, fra l’essere azionisti, e dover perseguire un profitto, e l’essere eletti da cittadini che invece hanno interesse ad avere tariffe più basse.

Il capitale di Hera è in gran parte dei comuni della provincia e dunque è in gran parte un capitale pubblico. In un momento di crisi, i Comuni hanno tutto l’interesse affinchè Hera faccia utili, per potersi vedere staccare un dividendo. Sarà forse per questo che nessuno alza la voce? E i cittadini ringraziano.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)