La crisi economica si riflette negativamente sull’andamento dell’occupazione con un aumento delle liste di mobilità e un totale di quasi otto milioni di ore di cassa integrazione autorizzate nei primi quattro mesi dell’anno, soprattutto nella ceramica e nella meccanica.

Non mancano, però, le imprese che continuano ad assumere e a offrire opportunità di lavoro. Sono oltre 200, infatti, i posti di lavoro disponibili nelle 140 proposte consultabili anche on line nelle pagine dei Centri per l’impiego del sito internet della Provincia di Modena che propone questo servizio nell’home page.

Le offerte sono suddivise per categorie: dagli addetti dei pubblici esercizi agli impiegati, dagli operai generici agli specializzati, fino ai tecnici e alle tipologie più particolari come gli assistenti domiciliari o i promotori di vendite.

Alcune offerte sono per impieghi a tempo determinato, in diverse si privilegia chi è iscritto alle liste di mobilità, ma non mancano le proposte a tempo indeterminato: un cuoco a Pievepelago, un rettificatore esperto nella zona di Modena, un’impiegata amministrativa e una modellista di confezione in ditte tessili di Carpi, tre lattonieri con esperienza e disponibilità alle trasferte nell’area di Sassuolo. E poi ancora: assistenti socio sanitari, estetiste, collaboratori di farmacia, infermieri, camerieri d’albergo, impiegati amministrativi.

Il quadro completo delle offerte è comunque disponibile nei Centri per l’impiego (quello di Modena è in via delle Costellazioni 180, tel. 059 209977) che offrono anche un servizio di consulenza personalizzata sia sul lavoro che sulle opportunità formative. E’ al Centro per l’impiego che bisogna inviare il proprio curriculum per candidarsi.

«Proprio perché la crisi economica si riflette pesantemente sull’andamento dell’occupazione, stiamo promuovendo il più possibile tutte le opportunità disponibili – commenta Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro e alla formazione professionale – anche attraverso una maggiore sinergia tra pubblico e privato, coinvolgendo in questo sforzo, in accordo con sindacati e associazioni di categoria, la rete dei Centri per l’impiego, le iniziative dei Comuni e le agenzie private per offrire il miglior servizio possibile ai cittadini in cerca di lavoro e alle aziende alla ricerca di personale».