Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 17 giugno il consigliere Pd Marco Bagnoli ha presentato una propria interrogazione sulle politiche di orientamento e l’andamento delle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado per il prossimo anno scolastico. Bagnoli ha chiesto alla Giunta di chiarire se fosse vero che all’istituto tecnico Da Vinci le iscrizioni siano in sensibile calo, a cosa fosse ciò riconducibile e cosa potesse fare l’amministrazione locale per favorire la formazione tecnica in un contesto come quello attuale. Giliola Pivetti (capogruppo ApC) con una sua interpellanza ha domandato invece alla Giunta comunale se intendesse prendere in considerazione la possibilità, su richiesta, di concedere permessi su passi carrai (di un solo proprietario e non condominiali) alla sosta davanti al proprio passo carraio unifamiliare con simbolo di riconoscimento; procedendo eventualmente in fase sperimentale nelle vie Carducci, San Francesco e Guido Fassi per cominciare. “Pur sapendo che l’attuale normativa nazionale non prevede questa misura, potrebbe essere che Carpi – ha detto Pivetti – si ponga come innovatrice in una questione di puro buon senso, come ha fatto la città di Lugo con un Regolamento nel 2008. Basterebbe, penso, un’ordinanza del Sindaco (o delle Terre d’argine) o appunto un regolamento”.

L’assessore alla Pubblica istruzione Maria Cleofe Filippi ha in primis risposto all’interrogazione di Bagnoli confermando che al ‘Da Vinci’ effettivamente le iscrizioni sono diminuite di 43 unità, con un aumento di 28 unità al Liceo ‘Fanti’ e di 14 all’Itc ‘Meucci’. “Riesce difficile e azzardato ricercare le motivazioni di questi spostamenti anche se si può condividere la preoccupazione espressa di vedere indebolita in prospettiva la presenza di maestranze tecniche sul territorio. Attendiamo però i dati di settembre, che comprenderanno pure gli alunni respinti in prima”. Filippi ha poi fatto alcune osservazioni sui ritardi con cui il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento sui percorsi formativi, sul ruolo della formazione tecnica e professionale per il territorio e sul suo legame con il mondo produttivo. Bagnoli ha replicato che effettivamente la situazione è in piena evoluzione e che si possono rendere più attraenti le offerte formative senza per forza metterle in concorrenza tra loro.

La risposta alle domande di Pivetti è venuta invece dall’assessore alla Polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese, che ha ricordato come a Carpi non ci siano problemi gravi di parcheggio, e che l’articolo 158 del Codice della Strada vieta la sosta davanti ai passi carrai: “è’ vero come dice Pivetti che in alcuni Stati europei è stata data questa facoltà con tanto di targhette applicate alle auto, ma con norme ad hoc nazionali. La Commissione Viabilità e Traffico comunale persegue solo atti che rispettino le leggi vigenti, sennò si rischia un ricorso e di perderlo in giudizio”. Il collega di gruppo di Pivetti, Giorgio Verrini, si è allora chiesto cosa mai potrebbe succedere se Carpi applicasse invece quanto definito a Lugo di Romagna: “si potrebbe decongestionare il traffico con questo provvedimento…ci vuole audacia e buon senso”. E se Roberto Benatti (PdL) si è domandato a sua volta cosa potrebbe accadere se venisse tolto il cartello indicante il passo carrabile a chi parcheggiasse davanti ad un cancello la presentatrice dell’interpellanza Giliola Pivetti ha ripreso la parola in sede di replica per ribadire che i tecnici comunali sono stati pigri culturalmente: “basti pensare che la Comandante della Polizia municipale di Lugo è la stessa che tiene i corsi di aggiornamento ai colleghi delle Terre d’argine e non è dunque una incosciente…”.