“Basta con i continui attacchi mediatici e giurisdizionali alla legge sulle quote latte da parte di un manipolo di produttori di latte (circa 700 su 39.000) che non vuole rispettare le regole comunitarie e nazionali ed opera sistematicamente per creare pericolose tensioni sociali sul sistema lattiero-caseario”. E’ questo il grido di allarme lanciato da Confagricoltura Emilia Romagna all’ennesimo colpo di mano che si sta cercando di operare alla Camera con la presentazione di un emendamento volto a far slittare il pagamento delle rateizzazione.

“Questo atteggiamento dilatorio, irresponsabilmente supportato da alcuni – sottolinea l’Organizzazione agricola – ha prodotto il mancato pagamento di multe per splafonamento delle quote latte per un ammontare di oltre 2 miliardi di euro, che l’Unione Europea ha già trattenuto dalle tasche di tutti gli agricoltori e che rischia di consolidarsi se le regole non saranno applicate fino in fondo con ulteriori danni per l’immagine e per le risorse dell’agricoltura italiana”.

“Confermo – evidenzia il Presidente di Confagricoltura Emilia Romagna Guglielmo Garagnani – il pieno appoggio da parte dei produttori della mia regione al Ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, che si è espresso per il rispetto delle regole e che ha chiarito che le rate vanno pagate, che la Ue non ammette sospensioni delle sanzioni, che ogni metodo di conteggio è risultato regolare e che non ci sono nuovi elementi per mettere in discussione le decisioni prese. Su questa base siamo pronti a denunciare ogni forzatura e difendere i diritti di chi ha pagato”.

“Se ci sono le disponibilità finanziarie – ha proseguito Guglielmo Gargnani – è preferibile utilizzarle per l’interesse dell’intero settore e non per poche persone da tempo individuate. Sarebbe sufficiente meno della metà di quanto si pensa di condonare per affrontare le criticità che da tempo il mondo agricolo segnala alla politica”. “Ribadiamo che la legge deve essere uguale per tutti – sottolinea l’Organizzazione Regionale degli imprenditori agricoli – e non deve essere messa, indebitamente, sul piatto della bilancia alcuna appartenenza politica per cambiare questa regola”

“Invitiamo pertanto tutti i parlamentari – conclude Guglielmo Garagnani – per ossequio delle leggi e di chi le rispetta, a rispedire al mittente ogni emendamento volto a dare copertura ai “furbetti del latte” in barba ai circa 11.000 produttori che hanno regolarmente onorato gli impegni contratti con la rateizzazione ex lege 119/03. Se si dovesse insistere, in spregio alle leggi, nel portare avanti “sanatorie”, Confagricoltura Emilia Romagna è pronta a condividere la chiamata in piazza dei produttori da parte di Confagricoltura per sostenere, ancora una volta, le ragioni della legalità e della civiltà”.