“A 18 mesi dall’assegnazione dei lavori per la realizzazione della tangenziale di Mirandola non è stato fatto alcun significativo passo in avanti. Questo immobilismo è particolarmente grave in un momento in cui le aziende che operano nell’area di Mirandola e non solo, avrebbero bisogno al contrario del massimo sostegno per sopravvivere”. Sono le quattro associazioni imprenditoriali, Confcommercio, Confesercenti, CNA e Licom Lapam, a puntare il dito contro una situazione ingessata da ormai troppo tempo.

“Siamo di fronte ad oltre un decennio di ritardi e rinvii, le cui ripercussioni negative non hanno esitato a manifestarsi su una parte importante dell’indotto produttivo dell’area nord. Un occasione di sviluppo mancato a cui l’Anas ora deve porre rimedio senza più indugiare, e facendo partire al più presto il primo stralcio di lavori”.

Una vicenda quella della tangenziale Ovest di Mirandola che si trascina da 12 anni tra gare d’appalto, carenze progettuali di vario tipo, fallimenti delle ditte aggiudicatrici e che adesso si arricchisce di un nuovo capitolo: i lavori previsti sull’importante asse viario provinciale a oltre un anno di distanza dalla conclusione del bando di assegnazione, non sono ancora partiti. Le associazioni imprenditoriali da sempre sostenitrici dell’importanza di questo intervento non hanno esitato a esprimere il proprio disappunto definendo tutta la vicenda una ‘telenovela assurda’. “Premessa l’indiscutibilità e la necessità di quest’opera non siamo più disposti ad accettare nessuna giustificazione e nemmeno a tollerare nuovi rimandi. È inaccettabile infatti, dopo un lasso di tempo così ampio, il permanere di un cantiere la cui conclusione è tutt’altro che prevedibile. Siamo pertanto al fianco dell’amministrazione comunale, nel chiedere con determinazione un intervento diretto del Governo. Affinché l’Anas proceda ad ufficializzare il contratto alla nuova ditta appaltatrice così da poter iniziare i lavori per il primo stralcio della tangenziale nel minor tempo possibile”.

“Il nostro territorio ha assolutamente bisogno di questa arteria fondamentale – fanno sapere Confcommercio, Confesercenti, CNA e Licom Lapam – La sua realizzazione consentirebbe infatti di perfezionare il piano della viabilità locale: completando il collegamento tra la parte ovest e sud della città, permettendo una riorganizzazione in grado di eliminare gli intensi flussi di traffico che da troppi anni gravano su Mirandola, oltre che incentivare la sicurezza stradale e la qualità della vita. Soprattutto a trarne vantaggio sarebbe il sistema economico locale in quanto rappresenterebbe per le PMI del territorio, un ulteriore incentivo per nuove opportunità di lavoro”.