Si è chiuso positivamente il bilancio 2009 del Cesac, il consorzio di servizi e acquisti collettivi delle cooperative agroalimentari che aderiscono a Confcooperative Modena. Lo dimostra il ristorno di 260 mila euro che, sommati ai 195 mila euro accreditati tra fine 2009 e inizio 2010 su specifici prodotti antiparassitari e sementi, porta a 455 mila euro il totale dei ristorni distribuiti alle dodici cooperative socie del Cesac.

Dal 1971 (anno di nascita) a oggi sono stati circa otto i milioni di euro ristornati alle cooperative socie. «Il fatturato 2009 (dodici milioni di euro) è simile a quello del 2008, anche se il prezzo dei fertilizzanti si è drasticamente abbassato (ma in quantità siamo a un +5 per cento), così come la quotazione del grano da seme – afferma il direttore del Cesac, Alberto Tassi – Nel comparto dei prodotti fitosanitari, a fronte di un lieve calo del fatturato delle vendite, si registra un aumento del volume degli acquisti. Questo è avvenuto perché, per fronteggiare possibili aumenti dei listini nel 2010 e problemi nella disponibilità di alcuni principi attivi, a fine 2009 abbiamo costituito a Bologna un conto deposito a favore delle cooperative socie».

Ricordiamo che il Cesac, leader provinciale nella distribuzione di prodotti antiparassitari, ha anche il ruolo di coordinatore provinciale della lotta integrata. Il compito è svolto dall’agronomo del Cesac Massimo Fornaciari, che coordina cinquanta tecnici i quali assistono 2 mila aziende e 7.500 ettari di coltivazioni. Negli uffici del Cesac viene redatto il bollettino settimanale di “Produzione Integrata” spedito a 142 tecnici impegnati nell’assistenza alle aziende, a 85 enti e associazioni, 56 società agrochimiche e 171 aziende agricole (a 38 utenti diversi viene inviato via fax). «Oggi disponiamo di uno staff tecnico unanimemente riconosciuto come un’eccellenza non solo all’interno del mondo cooperativo – sottolinea Tassi – Scegliamo e acquistiamo solo i prodotti utili per i soci e alle migliori condizioni. Ecco perché a Bologna, realtà agricola superiore in termini di Pil a quella di Modena (ma con minore presenza cooperativa), – conclude il direttore del Cesac – il costo dei mezzi tecnici per le aziende agricole è più alto…».