Il Comune di Scandiano ha chiesto e ottenuto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna la concessione in uso della pittura murale “Convito degli Dei per le nozze di Amore e Psiche”, capolavoro cinquecentesco dipinto da Nicolò dell’Abate e parte pittorica staccata dal soffitto della Sala del Paradiso, lo stesso ambiente della Rocca nel quale il restauro commissionato dal Comune di Scandiano ha premesso di ritrovare e restaurare le lunette.

L’opera dunque – dopo la conclusione della mostra dedicata a Nicolò dell’Abate – rimarrà a Scandiano per ulteriori 4 anni per fini espositivi presso la Rocca dei Boiardo e l’Amministrazione si è impegnata a garantirne sicurezza, idoneità di esposizione, assicurazione e soprattutto la fruizione pubblica del bene: l’opera è visitabile fin da subito in visita guidata, secondo gli orari di apertura della Rocca.

L’esposizione delle opere di Nicolò dell’Abate a Scandiano ha visto la presenza di circa 8mila visitatori, che hanno potuto ammirare il Camerino dell’Eneide, i pennacchi della Sala del Paradiso, il ciclo di Prasildo, e il ciclo delle donne romane, ovvero buona parte del materiale staccato e strappato fra il XVIII e il XIX secolo dalla sua sede di affrescatura originaria.

Nel frattempo riparte nelle sale espositive della Rocca l’importante e complessa opera di restauro architettonico, che dovrà rendere la Rocca pienamente fruibile al pubblico, e in grado di ospitare mostre stabili di grande valore culturale e storico.

Inoltre, a conclusione del cantiere e a recupero architettonico ultimato, continuerà la collaborazione con la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e con l’Assessorato regionale alla cultura, per continuare ad esporre le opere del Dell’Abate a Scandiano, nelle forme e nei modi che saranno successivamente concordati.