L’ambiente naturale ed umano che ha conservato tutti i segni della sua storia contadina si ripropone da scoprire e da gustare con tantissime opportunità connotate da un forte legame con la tradizione. Da qui una serie di proposte che invitano a rivivere momenti del proprio passato e a partecipare alle feste di paese.

La via centrale del paese, per l’occasione chiusa al traffico, diventa una lunga passerella per una folla straordinaria che si ritrova, passeggia, ascolta musica, si diverte, e gusta i piatti della tradizionale cucina montanara in lunghe tavolate all’aperto.

DOMENICA 15: Si festeggia Santa Maria Assunta, protettrice del paese, cui è dedicata l’antica chiesa parrocchiale. La festa del 15 e del 16 agosto, giorno in cui si ricorda il co-protettore San Rocco (una figura presente nella religiosità popolare anche in oratori sparsi sul territorio a ricordo della peste del 1630 e delle epidemie in genere) è un insieme inscindibile di significati religiosi e di elementi profani: Sante Messe cantate, processioni solenni per le vie del capoluogo con tutte le Confraternite e la Banda Musicale, ma anche fiera, spettacoli, balli e divertimento. – Ore 16,30 processione per le vie del centro storico con corpo bandistico. Ore 19,30 apertura stands gastronomici in piazza con specialità locali: crescentine, gnocco fritto, borlenghi, polenta e carne alla griglia. spettacolo con la rinomata orchestra “Barbara Lucchi e Massimo Venturi”: ballo liscio e non solo….

LUNEDI’ 16: “Polinago in Festa” e “Fiera Millenaria di San Rocco. Fiera per le strade del Centro; ancora stands gastronomici in piazza e spettacolo serale con il tenore conterraneo “Claudio Mattioli” e il gruppo “Amarcord” nell’opera “Una Seria Opera Buffa”. Cosa succede se la Musica decide che l’unico componimento che vale la pena di essere ascoltato e suonato è quello lirico e una piccola orchestrina la contrasta con motivetti popolari?

Musica e musicisti gareggiano in una lotta in cui si alternano Lirica (storia d’amore fra Soprano e Baritono) e canzone popolare.

MARTEDI’ 17: tradizionale appuntamento serale con la Compagnia Dialettale Gombolese nell’opera “La carere ed Don Cioch”.