Inviare una lettera o una cartolina di dissenso all’Ambasciata iraniana di Teheran a Roma, in via Nomentana 363, con la richiesta di liberare Sakineh Mohammadi-Ashtiani. La donna, che è madre di due bambini e ha 43 anni, da quattro si trova nel braccio della morte del carcere di Tabriz e sta per subire la condanna a morte per lapidazione con l’accusa di adulterio sulla base di una confessione estorta dopo due giorni di torture e 99 frustate.

E’ la richiesta che Marcella Nordi, assessore alle Pari opportunità del Comune di Modena, rivolge ai cittadini modenesi, alle istituzioni e ai partiti. “Ritengo sia doveroso richiamare l’attenzione verso un grave fatto di negazione dei diritti civili che sta succedendo nel mondo e che non può passare sotto silenzio”, spiega Nordi. “Non è pensabile che nel terzo millennio, mentre pensiamo di esplorare le galassie più lontane e la medicina fa passi da gigante, vi siano Paesi nei quali una donna non può vivere liberamente la propria sessualità e, se si ribella, viene condannata ad una morte atroce”.

Marcella Nordi esprime inoltre solidarietà a Carla Bruni, che ha ricevuto offese e minacce di morte per aver pubblicamente espresso il suo dissenso nei confronti della pena capitale. “Sono fiera di vivere in un Paese che ha abolito la condanna capitale, che pure per lungo tempo aveva fatto parte della nostre leggi e la cui abolizione ha costituito una vittoria democratica di grandissima importanza”, prosegue l’assessore. “La difesa dei diritti civili – conclude Nordi – è una battaglia che va sostenuta con determinazione e che il Comune di Modena ha sempre sostenuto”.