Enrico Malagoli, imprenditore meccanico componente della Giunta di presidenza di Confapi pmi Modena, fa seguito alle recenti dichiarazioni del presidente Piacentini, il quale aveva auspicato anche per Modena un vasto progetto di riqualificazione come quello annunciato dal sindaco di Roma.

“La zona del Villaggio industriale di Modena Est è un perfetto esempio di come l’evoluzione della città necessiti di essere accompagnata da un adeguamento in termini di progetto. In questa area – ci spiega Malagoli – si insediarono molte attività di tipo artigianale, incentivate dalla lungimiranza dell’amministrazione, che nel modello ‘casa e bottega’ individuò la soluzione per la forte domanda di insediamenti da parte di piccoli e piccolissimi imprenditori ricchi solo di volontà e di competenze tecniche, ma certo non di risorse finanziarie”.

“Da allora – prosegue l’esponente Confapi – il quartiere ha subito un’evoluzione, per altro benefica, tale per cui non lo si può certo più definire come area industriale: da un lato la ferrovia, dall’altro le villette sorte negli ultimi decenni, fanno sì che la viabilità non sia più adeguata alle esigenze di un’impresa.”

“Ciò ha comportato il graduale trasferimento di molte attività produttive, come nel nostro caso, e ora nel quartiere ci sono diversi piccoli capannoni vuoti, in alcuni casi anche ridotti in condizioni poco gradevoli e anche poco sicure”.

Malagoli racconta che già 5 anni fa fu promossa una raccolta di firme per richiedere il cambio di destinazione dell’area, di fatto riconoscendo ciò che nei fatti era già avvenuto rendendola zona mista, “ma la nostra iniziativa non ebbe alcun seguito”.

Conclude quindi Enrico Malagoli: “Ora, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, mi chiedo se non sia il caso di riprendere l’argomento, cercando di incentivare interventi che potrebbero significare lavoro per le imprese e maggiore qualità per una parte della nostra città”.