Sono 2mila 157 coloro che hanno frequentato i corsi del Centro territoriale permanente di viale Monte Kosica nell’anno scolastico 2009/2010. Di questi, oltre un migliaio ha ottenuto una certificazione: 823 di competenza linguistica, 122 per la frequentazione dei corsi di inglese e informatica. Altri 75 hanno conseguito la licenza di scuola media, mentre, dopo l’abolizione degli esami di quinta elementare, i Ctp non possono più rilasciare il relativo titolo di studio. Complessivamente, gli iscritti nei Ctp della provincia sono stati 5mila 872.

I dati sono stati forniti dall’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, ma sono anche reperibili sul sito ufficiale del Cpt e “possono essere confrontati con quelli in possesso del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale”. Lo ha spiegato l’assessore rispondendo all’interrogazione illustrata lunedì 13 settembre in Consiglio comunale da Sergio Celloni (Mpa) che, definendo i dati già forniti “sopradimensionati”, ha chiesto: “Quanti sono stati i cittadini extracomunitari che hanno sostenuto gli esami di quinta elementare e di terza media nel Centro temporaneo permanente in quest’ultimo anno scolastico?”.

“Un numero tanto alto di studenti, che ha frequentato in modo regolare e che in quasi il 50 per cento dei casi ha ottenuto una certificazione – ha risposto l’assessore – è stato gestito da 11 insegnanti, 6 dei quali sono stati eliminati dall’organico del prossimo anno”. Inoltre, “un decreto sottoscritto dai ministri Maroni e Gelmini – ha aggiunto Querzè – prevede che per ottenere il permesso di soggiorno, gli stranieri debbano superare un test di lingua italiana che non viene sottoposto a chi ha la certificazione del Ctp. Lo scorso giugno il Consiglio territoriale per l’immigrazione ha spiegato le complesse modalità dei test e ha auspicato il buon funzionamento dei Cpt per ridurre il numero dei richiedenti. Ciononostante gli organici non sono stati ripristinati”, ha concluso l’assessore.

Per il consigliere Celloni, invece, i docenti tagliati al Centro territoriale permanente possono essere “meglio impiegati nei corsi del mattino, mentre se qualcuno vuole studiare una lingua può farlo senza l’ausilio di una scuola”.