Hanno cinque, sette, nove e undici anni i piccoli vandali che, nella notte tra il 28 e il 29 agosto, hanno danneggiato alcune attrezzature del parco, manomettendo e rompendo alcune teche ospitate dal parco stesso.

Nell’ultimo scorcio di stagione estiva il Parco Amico ha subito una sequela di gesti di inciviltà che vanno dal danneggiamento delle piante, dei giochi e degli arredi alla manomissione e rottura delle teche contenenti preziosi fossili risalenti al periodo Pliocenico Medio ( circa 3,6 milioni di anni), esposti nell’ambito di un progetto formativo denominato “Piccoli paleontologi a Sassuolo”, frutto di una sapiente collaborazione tra le Scuole di Sassuolo e l’ Università di Modena.

I danni causati, ancorché rilevanti, sono ben poca cosa rispetto alla ferita arrecata alla collettività ed in particolare alla Comune del Parco di Braida che, da anni, cura con grande attenzione e sensibilità lo spazio verde.

“Grazie alle segnalazioni raccolte dai fruitori del Parco ed a seguito di una specifica attività informativa – afferma il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso – è stato possibile dare un volto e delle generalità a coloro che riteniamo essere gli autori certi dei reati sopra descritti, già deferiti alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Bologna: si tratta infatti di minorenni la cui giovane età varia dai cinque agli undici anni”.

La Polizia Municipale ha  diffuso le immagini registrate dai dispositivi di videosorveglianza, montando in 4′ di video un raid consumatosi in due ore, tra le 23,38 e la 1,38 della notte tra 28 e 29 agosto: si vedono i ragazzini armeggiare contro le bacheche, svellere cartelli, danneggiare fioriere e guadagnarsi così la segnalazione al Tribunale dei Minori da parte della Polizia Municipale, che ha provveduto anche a segnalare all’Autorità Giudiziaria i genitori dei minivandali per omessa sorveglianza.

“Non parliamo di delinquenti, ovviamente – ha detto il Comandante della Polizia Municipale Stefano Faso – ma di ragazzini che hanno fatto una bravata. Quello che deve far riflettere è la mancanza di sorveglianza da parte dei genitori”.

Un segnale allarmante, il raid, ad avviso invece del Vicesindaco e Assessore alla Sicurezza Gianfrancesco Menani. “Grazie alla fattiva collaborazione tra cittadinanza e Polizia Municipale le immagini e l’individuazione dei colpevoli risalgono a qualche settimana fa: abbiamo tuttavia aspettato a diffonderle per evitare inutili strumentalizzazioni visto che era in corso il Ramadan. La velocità con la quale si è arrivati ad individuare i colpevoli, tuttavia, testimonia che il livello di sorveglianza, soprattutto suio parchi cittadini, è alto, e verrà potenziato in futuro”.

[youtube u6EjxpOAoI4 nolink]