Sabato 18 settembre 2010 le associazioni di volontariato presenti a Casalgrande saranno insieme per divulgare i valori del del volontariato, in una giornata dedicata interamente alle associazioni.

Scuole. Si partirà al mattino dalle 10 con l’iniziativa “Il Volontariato sale in cattedra”: Acat, Acli Salvaterra, Astrofili “Monte della Guardia”, Auser, Aut Aut, Avis Casalgrande, Caritas S.Antonino, Caritas Casalgrande, Circolo Libere Età Parco Secchia, Cri Casalgrande, Darou Manane, Dar Voce, Jaima Sahrawi, Ema, Farsi Prossimo, Gruppo Alpini Sez. Casalgrande, Help for Children e Lascia un segno, presenteranno una serie di attività per i bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune, dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Reggio Emilia ed in collaborazione con Direzione Didattica Istituto Comprensivo Casalgrande, Istituto Santa Dorotea ed Istituto Vladimiro Spallanzani

Cena di solidarietà. A partire dalle ore 19.00 presso il Bocciodromo di Casalgrande cena di solidarietà aperta a tutti, dal costo di 15 euro; il ricavato sarà devoluto al fondo di solidarietà del Comune a sostegno delle famiglie bisognose presenti sul territorio. Per prenotazioni ufficio manifestazioni (0522.998570) o direttamente al bocciodromo la sera stessa.

Iniziativa. Alle ore 21.00 circa vi sarà la presentazione di tutte le associazioni del volontariato casalgrandese e a seguire l’iniziativa “Volontariato: un valore da spendere”, un incontro con Don Giuseppe Dossetti dell’associazione Amici del Ceis di Reggio Emilia.

“Queste iniziative – spiega l’assessore Marco Cassinadri – sono a coronamento delle attività che l’assessorato all’associazionismo, sport e volontariato del comune di Casalgrande ha proposto sin dall’avvio, a ottobre dello scorso anno, della Prima Consulta Comunale del Volontariato. Volontariato e associazionismo intesi non come svolgimento di un’attività residuale o marginale, ma al contrario occorre identificarli con una tensione a svolgere una funzione primaria. Concorrono alla crescita della solidarietà, della responsabilità e della cittadinanza attiva attraverso una trama di relazioni affettive, culturali, sociali, organizzative che non sono mercantili ma gratuità pura. Il volontariato diventa una questione di stile, “un modo di essere” difficile e paziente, è un continuo invito ad educarsi a crescere nel dialogo, nel confronto, nell’accoglienza, nell’unità. Poiché ogni comportamento, ogni gesto, ogni attività devono entusiasmare, riscaldare il cuore e migliorare la qualità della vita -conclude Cassinadri- emerge la necessità della coerenza. In termini concreti: la necessità di migliorarsi, di essere in cammino, di osare, di schierarsi con chi si impegna a rimuovere forme di ingiustizia e povertà. Di qui, l’attenzione a favorire l’inserimento intelligente nel gioco di squadra”.