“L’improvvisa sospensione” delle tariffe postali agevolate, che dal primo aprile scorso (come stabilito dal decreto interministeriale emanato il 30 marzo 2010) interessa “le pubblicazioni informative di enti, enti locali, associazioni ed altre organizzazioni senza fini di lucro, in tutto circa 8000 testate”, è al centro di una risoluzione presentata dai consiglieri del pd, Damiano Zoffoli e Beppe Pagani. Nel documento si esprime “grave preoccupazione per un intervento effettuato in maniera improvvisa e antidemocratica, che viene a colpire il pluralismo dell’informazione, per lo più in un momento in cui tutti gli editori hanno già chiuso la campagna abbonamenti e programmato l’attività del 2010, mettendo così a rischio la sopravvivenza di un considerevole numero di testate libere”. Gli editori – si legge nel testo della risoluzione – “si trovano da un giorno all’altro, e senza alcun preavviso, nella condizione di dover fronteggiare un aumento di oltre il 260% delle tariffe per le spedizioni postali”.

I consiglieri ricordano che successivamente al provvedimento che blocca le tariffe postali agevolate, il Governo ha stanziato 30 milioni di euro (Legge n.73 del 22 maggio 2010 di conversione del cosiddetto ‘Decreto incentivi’) “limitatamente al 2010 e alle sole organizzazioni non lucrative di utilità sociale e a copertura solo del 50% del danno subito dal settore no profit”, tuttavia – sottolineano – a distanza di ormai quattro mesi, il decreto per lo stanziamento di tale somma non è ancora stato firmato.

Nella risoluzione si invita pertanto la Giunta regionale ad adoperarsi presso il Governo nazionale e il Parlamento perché il Ministro Tremonti firmi il decreto per lo stanziamento dei 30 milioni di euro a parziale ripristino delle tariffe postali agevolate per il settore no profit e affinchè venga al più presto istituito un tavolo tra Governo e tutti i soggetti interessati allo scopo di predisporre un provvedimento che garantisca continuità all’erogazione dei fondi, con norme certe per le tariffe postali agevolate e tali da permettere la programmazione, con giusto anticipo, delle attività di comunicazione, stampa e spedizione delle pubblicazioni.