L’approccio multidisciplinare alla diagnosi delle patologie del polmone è al centro del seminario organizzato dal Centro Interdipartimentale per le Malattie Rare del Polmone (MaRP) dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretto dal prof. Luca Richeldi. L’appuntamento si tiene al Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo 71) di Modena a partire da venerdì 24 settembre alle ore 9,00.

Il seminario sarà “anticipato” dall’incontro, mercoledì 22 settembre alle ore 14,00 col prof. Thomas V. Colby della Mayo Clinic di Scottsdale in Arizona (USA), tra i massimi esperti mondiali della materia, che discuterà in maniera interattiva con i partecipanti sugli aspetti isto-patologici di una serie di casi clinici di patologia neoplastica e non neoplastica del polmone. Questa sessione sarà organizzata dal Servizio di Anatomia e Istologia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena.

Obiettivo di queste giornate è di fornire un aggiornamento sullo stato dell’arte per quanto riguarda gli aspetti clinici, anatomo-patologici, radiologici e le nuove frontiere terapeutiche nel campo delle malattie interstiziali del polmone (un eterogeneo gruppo di entità cliniche rare di difficile diagnosi e spesso a prognosi infausta) e del tumore del polmone, favorendo quindi un approccio ed una discussione integrata e multidisciplinare su questi argomenti. Ogni sessione sarà seguita dalla discussione collegiale interattiva di casi clinici esemplificativi di questa modalità di approccio multidisciplinare alle interstiziopatie polmonari ed alla patologia neoplastica del polmone.

“Negli ultimi anni numerosi cambiamenti hanno caratterizzato la gestione del paziente affetto da fibrosi o da tumore del polmone – ha spiegato il prof. Luca Richeldi, responsabile del MaRP – grazie all’introduzione di nuovi farmaci e ad una migliore conoscenza dei meccanismi patogenetici. Particolarmente importante è però l’approccio multidisciplinare a queste patologie, oggi indispensabile per ottenere i migliori risultati clinici. In questo senso, il MaRP è un esempio di multidisciplinarietà nella gestione dei pazienti affetti da malattie rare del polmone, mentre la gestione dei pazienti con cancro del polmone avviene già da tempo all’interno di percorsi aziendali dedicati, che coinvolgono numerose specialità al fine di ottenere i migliori risultati. Un interessante punto d’incontro di questi percorsi è rappresentato dal Registro per i tumori rari del polmone, che ha sede presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena ed è coordinata dalla nostra Struttura di Chirurgia Toracica”.

Presso il Centro MaRP dell’Università di Modena e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, è in funzione un ambulatorio dedicato che specificamente si occupa di valutare e seguire nel tempo i pazienti affetti da malattie rare del polmone. Nel terzo quadrimestre del 2009 più di 130 pazienti hanno fatto ricorso all’ambulatorio del Centro. Attualmente sono seguiti dal Centro pazienti, tra gli altri, affetti da fibrosi polmonare idiopatica, sarcoidosi, linfangioleiomiomatosi, granulomatosi a cellule di Langerhans, polmonite interstiziale bronchiolocentrica, proteinosi alveolare ed enfisema da deficit di alfa-1-antitripsina. Per quanto riguarda la fibrosi polmonare idiopatica, certamente la più prevalente tra le patologie interstiziali del polmone e quella che tuttora manca di un trattamento efficace, presso il Centro sono attivi tre trial clinici per lo studio dell’efficacia di nuovi farmaci.

La Clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena è inoltre attivamente impegnata nella diagnosi e trattamento delle neoplasie del polmone, nell’ambito del Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio e del COM, punti di riferimento a livello nazionale per l’applicazione dei più aggiornati protocolli terapeutici.