I Gruppi di acquisto solidale (Gas) sono soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi senza applicazione di alcun ricarico ed esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, con particolare riferimento all’utilizzo di prodotti reperiti nel territorio di riferimento, di prodotti agricoli biologici e in tutti i campi dei beni di consumo. Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 16 settembre la consigliera Pd Daniela Depietri ha presentato un ordine del giorno da essa firmato assieme alla collega di gruppo Maria Viola Baisi che così recita. “I Gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e per tante famiglie punti di riferimento sociali che contribuiscono alla crescita civica e culturale della comunità e creano, attraverso la rete di relazioni personali che legano gli aderenti ai Gas e ai produttori, stili di vita più consapevoli e responsabili. Considerato che la nostra amministrazione ha valorizzato il rapporto diretto cittadini-produttori anche attraverso la costituzione del mercato contadino, che i Gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto, che cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro, che queste scelte sono volte a una educazione al consumo e alla salute, alla solidarietà e all’attenzione alle scelte commerciali che si compiono nell’interesse sia del lavoratore, sia del consumatore sia del produttore, con questo ordine del giorno si impegna il Sindaco e la Giunta a incrementare e a favorire, attraverso gli strumenti a propria disposizione, la diffusione e la conoscenza di queste realtà affinché si creino nuovi gruppi di acquisto solidale, a promuovere la cultura del rispetto dell’ambiente, della solidarietà, l’attenzione agli stili di vita e la ricerca del benessere, attraverso i principi di giustizia sociale e uguaglianza, a incoraggiare la Provincia di Modena affinché preveda sull’intero territorio modenese l’istituzione di un bando che destini contributi per i gruppi di acquisto solidale e per la loro promozione, utilizzando anche le risorse economiche messe a disposizione dalla Regione”.

Nel dibattito seguito alla presentazione di questo documento sono intervenuti diversi consiglieri comunali: Giorgio Verrini (ApC) si è domandato se non si tratti di concorrenza sleale nei confronti dei negozi di frutta e verdura, ma a ciò ha dato una risposta negativa il collega del Pd Bruno Pompeo, aderente al Gas di Limidi, mentre Lorenzo Paluan, capogruppo di Carpi a 5 stelle-Rc ha invece spiegato come nel settore agroalimentare non esista un mercato equilibrato e come questo canale alternativo possa aiutare i produttori ad ottenere più dignità. Critiche a questa modalità di acquisto e distribuzione di alimenti sono venute da Euro Cattini (Lega nord) mentre il capogruppo del PdL Roberto Andreoli si è chiesto invece come si potesse concretizzare un eventuale contributo dell’amministrazione comunale ai Gas. Daniela Depietri ha spiegato come funziona la transazione tra produttore e consumatore e le caratteristiche che devono avere le associazioni, “mentre l’ente locale potrebbe contribuire a promozionare la cosa, magari aiutare i Gas a trovare una sede, realizzare un convegno…”. Dopo altri interventi (di Enrico Gasparini Casari e Argio Alboresi, Lega nord, di Giovanni Taurasi, Presidente del Consiglio comunale, di Maria Grazia Lugli, Pd) Paolo Gelli (Pd) ha ribadito l’importanza di questa iniziativa, “uno stimolo al mercato per introdurre concetti come solidarietà, sostenibilità, equità. Il Comune – ha concluso – dovrebbe destinare una percentuale della ristorazione nelle scuole a questa modalità”. Roberto Andreoli ha poi sottolineato come a questo lavoro di aggregazione volontaria il Comune non debba imporsi. “Lasciamo l’autonomia a questi Gas, non chiediamo contributi finanziaria alla Provincia, non è nostro compito promuoverli o aiutarli”. A converso Maria Viola Baisi (Pd) ha spiegato come anche la discussione in aula dimostrasse che i Gas non fossero soggetti conosciuti e che dunque dovessero essere sostenuti dall’amministrazione comunale. Euro Cattini (Lega nord) in sede di dichiarazione di voto ha spiegato come non esista un controllo di qualità per la frutta e gli ortaggi distribuiti in questo modo, “con modalità che penalizzano la bottega sotto casa. Il Comune non deve fare nulla oltre la promozione”. Roberto Benatti (PdL) ha dal canto suo sottolineato come con questo odg il Pd voglia portare avanti il suo desiderio di seguire il cittadino dalla culla alla tomba. “Meglio che si rispettino le regole piuttosto di intervenire, la politica resti fuori da questi temi”. “Questa è invece buona politica – ha concluso Depietri – non è adesione a valori di destra o di sinistra. E i Gas non hanno nessuna influenza sul mercato”.

L’ordine del giorno è stato alfine approvato dal Gruppo Pd e da Lorenzo Paluan, con l’astensione di ApC, Lega nord, PdL.