Un premio per valorizzare un prodotto tipico del nostro territorio. Si tratta del secondo Trofeo “Pir D’or”, che è stato assegnato ieri, presso la trattoria “Due barche” di Pioppa di San Possidonio. Circa una trentina di aziende agricole locali hanno presto parte alla competizione.

Le tipologie di pere premiate sono state due: la decana (raccolta gli ultimi giorni di agosto) e l’abate. (raccolta a settembre). A ciascuna sono corrisposte due categorie: la pera più bella e quella più pesante. Il giudizio è stato espresso da Guido Pacchioni, tecnico di comprovata esperienza e competenza che ha consegnato il riconoscimento ai vincitori, insieme al Sindaco Rudi Accorsi e a Giancarlo Tabarroni, il ristoratore che ha ideato il trofeo. I premi sono stati realizzati da Filippo Carnazza, artista carpigiano specializzato nella lavorazione della scagliola, un materiale molto pregiato che imita il marmo.

Le aziende agricole vincitrici sono state: per la decana più bella, Antonio Trentini (primo classificato), Samuele Turci (secondo classificato), Ivo Tassi (terzo classificato); per quanto riguarda il peso, invece, ha vinto quella di Matteo Cavazza, con un esemplare del peso di 1.025 kg. Per quanto riguarda l’abate, ha presentato quella più bella l’azienda agricola Fedozzi, seguita da quelle di Luciano Casari Gasparini (secondo posto) e da Mauro Mazzoni (terzo posto). L’abate più pesante è stata invece quella dell’azienda di Iliana Fini, con un peso di 1,020 kg. Un premio speciale, consistente in una targa, è stato assegnato anche a Giancarlo Lugli, decretato, migliore potatore e allo stesso Pacchioni.

Alla premiazione erano presenti circa 80 persone, che hanno partecipato a una cena in cui in ogni portata era presente questo frutto.

“Questo trofeo -spiega Tabarroni – è nato per scherzo, l’anno scorso, quando un agricoltore mi ha portato una pera. Da lì è nato un confronto, che ha dato il via alla competizione. In seguito, vista l’ampia partecipazione da parte di aziende sia di comuni limitrofi, che in altri quali San Martino in Rio o Sozzigalli e parlando con il Sindaco di San Possidonio, si è pensato di dare una continuità all’evento, che si pone come obiettivo di far conoscere la pera. Questo perché molte tipologie sono richieste su altri mercati. È il caso della decana, che di tutte le pere è la più buona, ma che è richiesta sul mercato milanese, mentre da noi sono conosciute soprattutto l’abate e la William”. “Per il prossimo anno -conclude- si pensa di inserire un secondo giudice, visto l’interessamento espresso anche da un altro frigo”.

L’evento ha il plauso dell’amministrazione, che ne ha sostenuto l’organizzazione. “Si tratta di un’iniziativa importante -sottolinea il primo cittadino- che consente di valorizzare un prodotto tipico che è tra quelli di punta della nostra zona, ma che non è ancora abbastanza noto”.