«Sai quanto furiosissimo bibliomane io mi sia». Così, nell’agosto 1869, Giosue Carducci scriveva a Giuseppe Chiarini, confidando poi in tante altre occasioni all’amico fraterno, man mano che la propria biblioteca si ingrandiva, il suo amore per il libro «bello», «buono» e raro, magari adorno di xilografie e incisioni, purché questo rappresentasse la «migliore stampa» e, dunque, l’edizione filologicamente più accreditata dell’opera di uno scrittore amato e studiato.

Di tale passione bibliofila, che ha seguito Carducci per tutta la vita, questa mostra non fornisce che un piccolo saggio. I testi poetici esposti, per lo più stampati nel sec. XVII, sono tratti dagli scaffali della camera da letto del letterato, la stanza della casa-museo dove si adunano le edizioni più preziose della grande libreria carducciana, di recente catalogate scientificamente ed entrate a fare parte del circuito informativo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale). Vi sfilano autori noti (da Boiardo a Marino, da Tansillo a Gaspara Stampa) e meno noti laddove è assai composito il nucleo dei generi: fra gli altri, poemi eroici e sacri, madrigali, satire, tragedie, tragicommedie e favole pastorali.

Promossa e organizzata da Casa Carducci nell’ambito di Arte Libro (7. ed.), la rassegna espositiva è curata da Laura Tita Farinella e Simonetta Santucci, con la collaborazione di Matteo Rossini e Marco Petrolli.

Orario di visita alla mostra: dalle ore 9 alle ore 13.

Il giorno venerdì 24 settembre la mostra sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 18 e si prevedono visite guidate anche alla casa del poeta.

Domenica 26 settembre e domenica 3 ottobre i curatori sono lieti di svolgere visite guidate alla mostra e a Casa Carducci, dalle ore 11 alle ore 12; dalle ore 12 alle ore 13.

Giovedì 30 settembre: visite guidate previa prenotazione. Ingresso gratuito.

Informazioni: tel. 051 4295161 – 62 CasaCarducci@comune.bologna.it  – www.casacarducci.it