Ieri – 23 settembre – dalle ore 19.00 alle ore 01.00, su disposizione del Questore di Modena, si sono svolti nella città di Sassuolo dei servizi straordinari di controllo del territorio di vasta entità. I controlli, diretti dal Vice Questore Dr. Domenico De Iesu, Dirigente il Commissariato di P.S., sono stati realizzati unitamente agli uomini della locale Polizia Municipale diretti personalmente dal Comandante il Corpo Dr. Stefano Faso.

I servizi avevano lo scopo di controllare capillarmente tutto il flusso del traffico e quindi tutti coloro che dai Comuni di Formigine, Fiorano, Maranello e zone limitrofe erano diretti in città. Questo per dare, come già preannunciato, la consapevolezza che chiunque intenda recarsi nella città di Sassuolo per acquistare sostanza stupefacente e poi rimettersi alla guida corre “concretamente” serie possibilità di essere fermato per un controllo.

I numerosi arresti eseguiti negli ultimi mesi e soprattutto nelle ultime settimane hanno dato un serio e tangibile segnale agli spacciatori che gravitano in città; questi servizi pertanto sono stati “tarati” per consolidare ed affermare ancora di più la presenza sul territorio di personale di polizia, proprio in questo delicato periodo dove gli spacciatori stanno cercando di diversificare sul territorio la loro presenza ma soprattutto di cambiare le modalità di spaccio su strada.

Il servizio è stato studiato preliminarmente sia dal Dirigente che dal Comandante con sopralluoghi sul posto e quindi predisponendo due “nodi” di posti di controllo ove far convergere tutto il traffico e controllare così tutte le autovetture in transito.

L’operazione di polizia è stata effettuata utilizzando unità cinofile antidroga della Questura di Bologna e personale altamente specializzato del Comando della Polizia Municipale di Sassuolo per i controlli “a campione” sui conducenti delle autovetture. Ha concorso anche personale della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Emilia-Romagna proveniente da Reggio Emilia.

Si riportano i risultati: 84 veicoli controllati, 86 conducenti controllati, 86 controlli c.d. pre test alcolimetrici su tutti i conducenti constatando, nella stragrande maggioranza dei casi, presenza di alcool nei limiti consentiti dal Codice della Strada (ovvero fino a 0,5 mg); 3 persone sono state trovate alla guida in stato di ebbrezza (tasso compreso tra 0,5 e 0,8 mg) e quindi personale della polizia municipale ha provveduto a contestare in via amministrativa l’art. 186/ comma 2 lettera a CdS; ad una persona invece è stata contestata la violazione per guida senza patente, art. 116 CdS; 3 persone accompagnate in ufficio per accertamenti; 2 cittadini stranieri accompagnati al CIE di Modena per procedere alla loro espulsione dal territorio dello Stato Italiano; 1 persona in stato di arresto per furto aggravato; 1 persona denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni per furto aggravato; 1 persona straniera denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale; 1 persona straniera denunciata a piede libero per possesso di documenti di identificazione palesemente falsi; 1 persona straniera ristretta agli arresti domiciliari nel Comune di Reggio Emilia segnalata al Giudice penale competente per inosservanza dei provvedimenti.

Un importante spiegamento di forze messe in campo dalla Polizia di Stato: 2 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Emilia-Romagna con sede a Reggio Emilia, per un totale di 4 uomini; 1 equipaggi del Reparto Cinofili con sede in Bologna; 4 equipaggi del Commissariato di P.S. di Sassuolo per un totale di 10 persone.

Le forze messe a disposizione dal Comando della Polizia Municipali erano le seguenti: 5 equipaggi per complessive 10 unità; 2 apparecchiature complete per effettuare l’alcoltest.

I “ nodi” di posti di controllo erano ubicati nelle seguenti arterie cittadine: Pedemontana – ingresso città, via Radici in Piano – uscita città.

Alle ore 24.00 circa, mentre si stavano concludendo le fasi terminali del servizio e tutte le pattuglie stavano rientrando in Commissariato, sono giunte sulla linea “113” due telefonate da parte di cittadini sassolesi: la prima riguardava schiamazzi nel Parco Amico, mentre la seconda riferiva di un tentavivo di furto all’interno di un garage ubicati in via Gramsci. Poiché proprio in quel frangente si poteva contare un’altissima presenza di personale a disposizione 5 equipaggi del Commissariato si sono portati in via Gramsci mentre le altre cinque pattuglie nel Parco Amico.

Per ciò che concerne l’intervento di via Gramsci gli agenti giunti sul posto hanno constatato effettivamente che il garage posto al pian terreno era stato aperto con arnesi da scasso e nel contempo altri cittadini affacciatisi alle finestre riferivano di aver notato due giovani fuggire in direzione via Carducci. Gli agenti hanno provveduto a circondare l’intera area e dopo pochi minuti i due giovani sono stati bloccati a bordo di due biciclette appena rubate all’interno dei garage ed altri oggetti trafugati da altri siti ancora ignoti.

I due giovani, residenti in città, hanno ammesso le loro responsabilità rimanendo un pò sorpresi da una così alta presenza di poliziotti. Uno di essi è risultato essere minorenne (16) pertanto dopo le formalità di rito è stato consegnato ai genitori. L’altro complice invece, M.R., 20 anni, è stato dichiarato in arresto per furto aggravato in concorso e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La polizia Municipale, invece, è intervenuta al Parco Amico, rintracciando alcuni extracomunitari  fermati per accertarne l’identità. Uno di essi, in evidente alterazione psico-fisica dovuta all’eccessiva assunzione di sostanza alcolica, si è reso responsabile di resistenza a pubblico ufficiale in quanto si è rifiutato di declinare le proprie generalità. Allo stesso è stato anche notificato il verbale amministrativo ex art.688 del C.P. (ubriachezza molesta)  per l’ammontare di 102 Euro.

Un altro cittadino marocchino invece J.M., di anni 35, residente a Reggio Emilia, sottoposto agli arresti domiciliari in quel centro cittadino, è stato rintracciato e denunciato a piede libero per evasione, comunicando gli estremi di reato anche al GIP di Reggio Emilia per quanto di competenza.