Un flusso anomalo di pazienti provenienti da Pronto Soccorso ha provocato in questi giorni picchi elevati di ricoveri presso i reparti di Medicina dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Per fronteggiare questo iperafflusso, la direzione sanitaria dell’Azienda USL sta utilizzando tutte le soluzioni organizzative e le risorse disponibili. E’ stato predisposto l’utilizzo flessibile dei letti destinati alla attività libero-professionale ed è stata incrementata la disponibilità di posti letto per ricovero in strutture private accreditate. Dal prossimo 9 ottobre, all’interno dello stesso Ospedale Maggiore sarà attivato un reparto straordinario con 12 posti letto e una dotazione aggiuntiva di personale infermieristico e di operatori socio sanitari in grado di assicurare la necessaria copertura nell’arco delle 24 ore.

Queste prime misure hanno già permesso di superare l’emergenza da iperafflusso di ricoveri da PS.

Nessun sovraffollamento, invece, nelle Chirurgie. Quanto segnalato in data odierna da alcune agenzie di stampa non è dovuto alla presenza di pazienti in sovrannumero quanto piuttosto alla sovrapposizione, per un breve lasso di tempo, tra l’uscita di pazienti dimessi che necessitavano di una ulteriore valutazione e l’ingresso di nuovi ricoverati per i quali si è reso disponibile il posto letto nelle prime ore del pomeriggio.

L’affermazione secondo la quale l’Azienda starebbe sostituendo, nelle stesse Chirurgie, personale infermieristico specialista con “infermieri factotum” non risponde al vero. Al contrario, la formazione attualmente in corso ha l’obiettivo di aggiornare, rafforzare ed estendere le competenze professionali del personale infermieristico a tutte le discipline cliniche dell’area chirurgica, in modo da garantire una risposta alle urgenze sempre più efficace.

L’Ospedale Maggiore di Bologna dispone di 654 posti letto, distribuiti su 42 unità operative. Vi lavorano circa 2.300 operatori, 420 dei quali medici, 1.000 infermieri, 320 addetti all’assistenza di base, 220 tecnici sanitari che operano insieme per far fronte ai bisogni di cura e assistenza dei Bolognesi.

Ogni anno all’Ospedale Maggiore si effettuano circa 30.000 ricoveri ordinari, 5.500 in day hospital, oltre 10.000 interventi chirurgici in regime ordinario, 4.000 in day surgery e 3.000 parti.

Anche in giornate così delicate e difficili per il dramma che ha colpito una paziente e la sua famiglia, l’Ospedale Maggiore, grazie alla professionalità e al senso del dovere dei suoi professionisti, si conferma una eccellenza della sanità bolognese in grado di affrontare emergenze cliniche e organizzative.