No al progetto di stoccaggio gas di Rivara. È questo l’oggetto della risoluzione, proposta dal Partito Democratico (prima firmataria Palma Costi) e sottoscritta anche dai colleghi di maggioranza di IdV, Sel-Verdi e Fed. Sinistra, che è stata discussa e approvata oggi dall’Assemblea legislativa regionale. Per l’occasione sono giunti in pullman da San Felice sul Panaro e dai comuni limitrofi circa 150 cittadini degli oltre 15mila che hanno sottoscritto la petizione dei comitati per contrastare il progetto.

“La nostra posizione di contrarietà al deposito – ha affermato la consigliera Costi – è frutto del lavoro di tavoli tecnici provinciali e regionali che hanno stabilito che il progetto non garantisce il principio di precauzione e sicurezza che va particolarmente assicurato per un progetto di stoccaggio di gas di questo tipo (primo caso in Italia di deposito in un acquifero), in una zona sismicamente attiva ed abitata da più di 80 mila abitanti. Per di più la Regione Emilia-Romagna si è dotata di un piano energetico regionale nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Unione Europea che punta sulla diversificazione delle fonti energetiche e che non prevede la realizzazione di un impianto di stoccaggio gas a Rivara”.

“È inoltre poco rassicurante – aggiunge l’esponente Pd – che la società proponente E.R.S. (Erg, Rivara, Storage), nonostante i due anni trascorsi dall’esito della precedente VIA, non sia riuscita a fornire chiarimenti rispetto alle osservazioni precedentemente richieste, riconfermando anzi le medesime lacune e su alcuni fronti aggiungendo addirittura ulteriori elementi di preoccupazione”.

Nel documento si chiede quindi alla giunta regionale di:

monitorare con attenzione gli sviluppi della procedura di Via e richiedere il massimo di trasparenza;

investire con forza sulle energie rinnovabili ed in particolare sulla Geotermia che potrebbe rappresentare una importante alternativa per sfruttare il calore dell’acqua che si trova a 3000 metri di profondità nel sottosuolo dell’Area Nord;

continuare a sostenere i processi di efficientizzazione energetica degli edifici civili e delle attività industriali, per ridurre l’uso di energia e orientare fortemente la nostra economia verso la green economy, come già previsto dai programmi del Presidente della Giunta.

Inoltre si chiede con forza al Governo di:

elaborare un piano energetico nazionale che coordini l’impegno delle Regioni con lo scopo di rispettare gli impegni presi con la stipula del protocollo di Kyoto;

investire con forza sulle energie alternative e rinnovabili;

o non rilasciare titoli di concessione mineraria per l’impianto di stoccaggio gas in acquifero a Rivara.

“Siamo convinti – conclude Costi – che la Commissione nazionale non potrà che confermare il parere negativo di Regione e Provincia e chiediamo quindi che il Governo smetta di considerare strategico il sito di Rivara e intervenga piuttosto per sostenere gli investimenti nella geotermia, un’opportunità di sviluppo sostenibile per il nostro territorio”.